Attualità

Il cinema entra in classe. L’istituto Santarella-De Lilla di Bari vince il concorso “Visioni fuori luogo” bandito dal Ministero della Cultura

La bella notizia ce la dà la testata giornalistica online Bari Today.  Bella perché riferisce di una tra le tante buone pratiche che le scuole italiane sono in grado di sviluppare e socializzare: gli alunni dell’indirizzo “Audiovisivo e Spettacolo” dell’Istituto Professionale Santarella – De Lilla di Bari hanno vinto il concorso nazionale “Visioni Fuori-Luogo – Cinema per la Scuola”, bandito dal Ministero della Cultura. Il prodotto premiato è di tutto rispetto, una miniserie in cinque puntate che affronterà temi importanti quali la cura dell’ambiente, l’integrazione sociale e la lotta al bullismo. Racconterà anche, attraverso il linguaggio del cinema, le periferie urbane, quei luoghi sconosciuti ai più, fuori dai circuiti turistici, spesso dimenticati o poco conosciuti della città. Ecco perché la maggior parte delle riprese avrà luogo nei famosi ipogei di Bari: abitazioni, chiese o luoghi di lavoro sotterranei scavati dall’uomo, generalmente in epoca medievale, tipici dell’area mediterranea.

Il titolo, Postquam, è già stato scelto e il progetto ufficialmente presentato a scuola. Guidati dalla docente di Tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali, gli alunni si sono trasformati in registi, attori, sceneggiatori, scenografi, tecnici del suono. Insomma, hanno rivestito tutti i ruoli necessari per la produzione di una serie televisiva. Con la collaborazione di quattro scuole secondarie di primo grado, i ragazzi hanno immaginato un universo distopico, un mondo da day after, in cui un gruppo di ragazzi sopravvissuti a una catastrofe nucleare trova rifugio in un luogo di periferia e da lì riparte, in un mondo tutto da ricostruire”.

Il cinema, come del resto anche il teatro e – più in generale – tutte le arti, hanno il potere di scatenare la creatività dei ragazzi, di motivarli, spingendoli ad assumere responsabilità e impegni a lungo termine. Opportunamente inseriti in un più ampio percorso didattico, progetti come questo possono trasformarsi in un potente antidoto contro la dispersione scolastica e altre forme di disagio giovanile.

Gabriele Ferrante

Articoli recenti

Robot scuola: la tecnologia non è solo di ausilio tecnico, ma un vero e proprio elemento della didattica

L'integrazione della tecnologia nella scuola va oltre il semplice supporto tecnico: rappresenta un vero cambio…

18/05/2024

Gestione della classe, i docenti devono ricevere una formazione mirata su questo aspetto?

La formazione dei docenti è cruciale per creare ambienti di apprendimento efficaci. La necessità di…

18/05/2024

Concorso dirigenti scolastici, prova preselettiva 23 maggio: ecco gli argomenti di esame e come prepararsi

Il prossimo 23 maggio si svolgerà la prova preselettiva del concorso ordinario per dirigenti scolastici.…

18/05/2024

Concorso docenti 2024, prove orali: come affrontarle e come prepararsi

Concorso straordinario ter, è stato pubblicato l'11 dicembre il bando del primo concorso scuola 2023 e…

18/05/2024

Riforma Valditara sulla valutazione del comportamento: il ddl procede alla Camera, ma molto lentamente. La legge potrebbe entrare in vigore nel 2025/26

La prossima settimana proseguirà in Commissione Cultura della Camera l’esame del disegno di legge che…

18/05/2024

E’ mancato 89 anni Franco Frabboni, il “pedagogista delle metafore”. Ne parliamo con Luigi Guerra [INTERVISTA]

All’età di 89 anni (li aveva compiuti proprio un mese fa) è morto nella mattinata…

17/05/2024