L’ultima trovata demagogica di Matteo Renzi è la stesura di una lettera indirizzata agli insegnanti per spiegare il disegno di legge sulla scuola.
Vogliamo ribadire per l’ennesima volta che il disegno di legge è da cestinare.
La lettera dell’antidemocratico Matteo Renzi è fuori luogo, non basta una letterina per riformare e potenziare la scuola, ci vuole lo strumento legislativo idoneo per migliorare il sistema scolastico e non questo DdL crudele, impietoso, feroce, inumano.
Matteo Renzi e il Partito Democratico stanno cestinando moltissimi emendamenti avanzati dagli insegnanti, emendamenti responsabili, democratici ed equi, ma non considerati dal PD, un partito alla deriva culturale e ricostruito sulla base dell’immoralità.
La lettera di Matteo Renzi agli insegnanti è un’offesa all’intelligenza al corpo insegnante e per questo motivo la useremo come carta igienica, come lui sta facendo con le nostre mozioni, con i nostri emendamenti e soprattutto con la nostra dignità umana e professionale.
La scuola e la cultura italiana si ribellano con tutte le loro forze e con tutti gli strumenti democratici nei confronti di una scellerata politica del governo Renzi e del PD.
Il mondo della scuola aderirà in massa agli scioperi del 24 aprile e del 5 maggio, tenendo alte le barricate per difendere la democrazia reale, la giustizia sociale, calpestate da una politica autocratica travestita da Partito Democratico, guidato dal podestà Matteo Renzi.
Per il Movimento Nazionale Insegnanti Precari
Prof. Riziero Agostinelli
Prof.ssa Gabriella Arruzzolo
Prof. Giuseppe Fioravanti
Prof.ssa Cristina Rea
Prof.ssa Franca Asciutto
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