Categorie: Precari

Il diploma magistrale è abilitante: centinaia di precari accedono alle GaE

Ormai è assodato: il diploma magistrale conseguito fino al 2002 è a tutti gli effetti abilitante. Centinaia di docenti abilitati all’insegnamento per la scuola dell’infanzia e primaria in virtù del possesso del diploma magistrale, conseguito entro l’a.s. 2001/2002 ed abilitati all’insegnamento in seguito alla frequenza dei tirocini formativi (Tfa) e dei percorsi abilitanti speciali (Pas), potranno accedere finalmente alle graduatorie ad esaurimento.

La VI sezione del Consiglio di Stato ha infatti accolto, il 2 dicembre, i ricorsi in appello proposti dagli avvocati Dino Caudullo e Concetto Ferrarotto avverso le ordinanze con cui il Tar Lazio aveva respinto la richiesta cautelare.

In particolare, dopo il parere del Consiglio di Stato dell’11/9/2013, che ne aveva riconosciuto il valore abilitante, migliaia di diplomati in possesso di detto titolo avendolo conseguito prima dell’a.s. 2001/2002 speravano in una apertura straordinaria delle graduatorie ad esaurimento, dopo che, per anni, erano state loro precluse e le migliaia di docenti cui il Ministero aveva consentito di acquisire l’abilitazione all’insegnamento tramite i Tfa ed i Pas per la modica spesa di circa tre mila euro ciascuno per la frequenza dei corsi.

Il Ministero dell’Istruzione con il recente decreto di aggiornamento delle graduatorie aveva però negato loro la possibilità di richiedere l’inserimento in graduatoria.

Il Tar Lazio con ordinanze dello scorso mese di luglio, aveva respinto i ricorsi proposti dai docenti precari, ritenendo infondate le loro pretese volte ad ottenere l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento.

 

 

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Il Consiglio di Stato con ordinanze depositata il 3 dicembre, ha però accolto l’appello proposto dagli avvocati Caudullo e Ferrarotto, rilevando nel merito che le argomentazioni svolte nei ricorsi evidenziano profili di fondatezza e, tenuto conto della prevalenza, tra i contrapposti interessi, di quello facente capo agli stessi appellanti, ne ha disposto l’ammissione con riserva nelle graduatorie provinciali ad esaurimento, ordinando altresì al Tar di fissare in tempi ristretti l’udienza di merito.

I Giudici di Palazzo Spada nelle ordinanze in questione, lungi dal limitarsi a valutare solo l’aspetto dell’urgenza, si sono sbilanciati nel ritenere fondate nel merito le doglianze avanzate dai ricorrenti, mettendo quindi un tassello importante in questa battaglia legale.

 

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Redazione

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