I lettori ci scrivono

Il docente APP: il “facilitatore” che non non mette in difficoltà gli alunni

La scuola di un tempo aveva il docente trasmettitore di contenuti e di informazioni che formava didatticamente gli alunni, fornendo loro le basi fondamentali sulle quali costruire conoscenze e saperi da accompagnarli per l’intero arco della vita lavorativa.

Erano docenti e studenti volenterosi, appassionati, ben disposti ad uno scambio interculturale, che conoscevano il sacrificio, l’impegno, la fatica, il sudore e soprattutto la voglia di competere su cose serie, reali.

La scuola di oggi non ha più il docente trasmettitore, ma quello facilitatore, ossia l’insegnante che semplifica, che soccorre, che non mette in difficoltà i propri alunni, che ha già le soluzioni dei mille problemi da affrontare in mille situazioni.

Insomma più che parlare di docente facilitatore, potremmo parlare di docente APP, cioè di un insegnante che fornisce agli alunni tutte le applicazioni per risolvere, senza problemi, le difficoltà a scuola. Un po’ come le APP dei telefonini che “soccorrono” e “facilitano” gli utenti nelle diverse esigenze.

Siamo di fronte ad una scuola leggera, che non deve affaticare gli alunni, ma accompagnarli in un processo educativo e formativo, in cui la parola “difficoltà” deve essere bandita, allontanata perché crea ansia, insonnia, pensieri cattivi nella mente degli alunni che si considerano non all’altezza delle loro prestazioni.

Gli alunni di oggi vivono la paura delle prestazioni, del competere, perché tutto per loro deve essere facilitato. E, nel corso degli anni, siamo passati dalla programmazione ministeriale, alla progettazione, alle Uda, un modello di insegnamento non più fatto ex cattedra, ma ritagliato a misura per l’alunno, per fargli capire e superare, senza paure e difficoltà, gli ostacoli.

E quando saranno fuori dal percorso scolastico non ci sarà più il docente APP e allora come faranno a superare i mille ostacoli della vita di oggi? Dovranno scontrarsi con la dura realtà, ben diversa da quella sempre “ovattata” di mamma, papà e dell’insegnante buonista. E qui cominciano i problemi seri e grossi….

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Assistenza ai bambini nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale: la nota della Flc Cgil

Riportiamo di seguito la posizione della Flc Cgil su un aspetto che riguarda il nuovo…

02/05/2024

Matematica, troppe lacune degli alunni in geometria: materia poco connessa con le altre? Cosa possono fare i docenti?

Molti studenti incontrano difficoltà nell'apprendimento della geometria. Una delle cause potrebbe essere la mancanza di…

02/05/2024

L’influencer Giulia De Lellis alla Bocconi: “Non sono andata ad insegnare qualcosa. Volevo fare Medicina ma non era per me”

Qualche tempo fa abbiamo parlato della lezione all'università Bocconi della beauty influencer 28enne Giulia De…

02/05/2024

Gps 2024, quando aprono? Possibile data 18 maggio: ecco le novità

Il panorama dei percorsi abilitanti per l'insegnamento si prepara ad accogliere importanti novità, delineate dal…

02/05/2024

Elezioni CSPI: Finale Ligure scuole parzialmente chiuse per il passaggio del Giro d’Italia; disagi per il voto

Il passaggio del Giro d’Italia da Finale Ligure potrebbe provocare influire sulla partecipazione al voto…

02/05/2024

Concorso dirigenti scolastici ordinario, 587 posti: prova preselettiva il 23 maggio. L’avviso su INPA

Come abbiamo già anticipato, il 23 maggio si svolgerà la prova preselettiva del concorso ordinario…

02/05/2024