Il nuovo governo M5S-Lega tenda una mano ai docenti trasferiti facendoli rientrare nei loro territori d’origine. Si tratta, per la verità, di quegli insegnanti che qualche anno fa, a seguito delle operazioni di mobilità sono stati sballottati in giro per l’Italia, soprattutto nelle regioni del Nord per colpa dell’algoritmo del MIUR impazzito.
Questi malcapitati docenti, vittima di un sistema di mobilità senza freni, sono stati costretti ad abbandonare i loro affetti più cari per andare a prendere servizio nelle sedi scolastiche assegnate dal sistema.
Un effetto mobilità devastante da paragonare i poveri docenti trasferiti dall’oggi al domani, a tante palline di un flipper impazzito.
Ora quei docenti, molti dei quali padri e madri con figli in tenera età crediamo che abbiano il diritto di ricongiungersi ai propri cari. Per questa ragione uno dei principali provvedimenti legislativi che il nuovo governo deve prendere in considerazione riguarda la situazione dei docenti trasferiti che devono riabbracciare i propri figli avendone il diritto della paternità e della maternità.
Mario Bocola
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