In attesa di eventuali modifiche sui criteri e sui titoli di partecipazione da parte del Ministero, il decreto con il quale sono autorizzate le università ad organizzare i percorsi per il conseguimento del titolo di specializzazione sul sostegno per i diversi ordini e gradi di scuola, dovrebbe essere di prossima pubblicazione.
Il percorso universitario per conseguire la specializzazione nel sostegno, in riscontro a quanto indicato negli allegati A, B e C del decreto sostegno del 30 settembre 2011 definisce: il profilo del docente specializzato, le tematiche delle prove di accesso, gli insegnamenti e le attività laboratoriali e di tirocinio, i crediti formativi universitari e gli aspetti organizzativi dei corsi.
Di norma l’intero percorso universitario, inizia con le prove preselettive in tarda primavera per essere avviato nel mese di settembre e concludersi entro il 30 giugno dell’anno accademico di riferimento. I partecipanti possono assentarsi fino ad un massimo del 20% di ciascuno insegnamento con l’obbligo di recuperare le ore di assenza attraverso modalità definite dai titolari degli insegnamenti, mentre non è consentito loro assentarsi durante il tirocinio e le attività laboratoriali.
Per conseguire il titolo di specializzazione sul sostegno sono ammessi a partecipare alle procedure organizzate dalle università i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli
I suddetti titoli se conseguiti all’estero è necessario che siano riconosciuti in Italia, ai sensi della normativa vigente, entro la data di presentazione della domanda di partecipazione.
Per gli aspiranti alla specializzazione sul sostegno per la scuola secondaria di primo e secondo grado, escluso gli insegnanti ITP per i quali è richiesto solo il diploma, è richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli:
Sono ammessi al percorso universitario, oltre ai candidati che superano la prova preselettiva, i candidati che:
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