Tetto del 30 per cento alla presenza di allievi stranieri nelle classi scolastiche del Veneto. Lo ha deciso la giunta regionale con una delibera che avrà efficacia dall’anno scolastico 2018-2019: lo scrive nuovavenezia.it. che aggiunge: “Sul fronte delle direzioni scolastiche, gli istituti comprensivi non potranno avere più di 1.400 allievi. Previsto anche lo stop alla chiusura delle scuole in montagna.
“Il ricorso alla flessibilità in deroga al limite minimo di alunni iscritti e le compensazioni tra scuole a livello provinciale consentiranno alle scuole dei piccoli comuni montani e delle isole di istituire classi anche di soli 10 alunni.
“Nella composizione delle classi la presenza degli alunni stranieri non dovrà superare il 30 per cento «al fine di garantire la possibilità di una vera integrazione», commenta l’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan.
Alcune possibilità di deroga sono previste a favore degli alunni stranieri nati in Italia o per ragioni di continuità didattica o di organizzazione della scuola. Anche la presenza di Centri per l’istruzione adulti (Cpia) viene limitata al numero di sette, uno per ogni provincia”.
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