La professione dell’insegnante è molto delicata, si tratta di educare e formare i giovani che attraversano le fasi della loro vita più fragili e fondamentali, dall’infanzia alla preadolescenza e all’adolescenza.
Per svolgere al meglio il proprio compito ogni insegnante dovrebbe essere messo in condizioni di poter operare con la massima tranquillità e serenità, ma le continue riforme sono state indirizzate altrove, si è fatto in modo che la serenità fosse sostituita dallo stress eccessivo e dal senso di inefficacia.
Si sentono e si leggono lamentele istituzionali che denunciano le carenze di questi professionisti, ma nulla si fa per cercare di trovare una soluzione al problema.
Classi numerose, burocrazia asfissiante, contratti e regolamenti che calpestano l’intelligenza umana, carenza di mezzi, strutture prossime al crollo, stipendi stampati con la fotocopiatrice da 10 anni a questa parte, e si potrebbe continuare per molto.
Cosa ci si aspetta? Quale futuro per la scuola? Se si vogliono più insegnanti, preparati, motivati e competenti, si cerchi di ridare loro un po’ di serenità e tranquillità. Come fare? Non è un mistero.
Carlo Salvitti
Cari docenti,Vi segnaliamo gli ultimi eventi disponibili! Tra gli eventi per i più piccoli, l’incontro…
Il benessere degli studenti è fondamentale per il successo accademico e personale. I docenti possono…
Sento che alcuni pedagogisti anche di grido sostengono l’inutilità della memoria, delle nozioni e dei…
Il docente naturista di un liceo di Bologna che è stato ospite della trasmissione in…
A chiarimento della nota inviata alle scuole il 2 maggio, il Ministero interviene con nota…
Con la circolare ministeriale n. 62927 del 3 maggio 2024, cui è allegata la bozza…