Categorie: Personale

Iscrizioni e cessazioni: le principali scadenze di gennaio 2016

Come ogni anno, gennaio è un mese particolarmente impegnativo per le scuole, con scadenze importanti da rispettare.

È il mese in cui prendono il via le iscrizioni all’anno scolastico successivo: quest’anno si parte dal 22 gennaio, mentre la chiusura dei termini per presentare il modulo (on-line o cartaceo, a seconda dei casi) è il 22 febbraio. Le registrazioni al sito www.iscrizioni.istruzione.it, da parte delle famiglie, potranno già avvenire dal 15 gennaio, mentre la personalizzazione del modulo, questa volta da parte delle scuole, deve essere effettuata prima dell’avvio delle procedure, quindi al massimo entro il 20 gennaio.

Il 15 gennaio è una scadenza importante anche perché entro questa data (normalmente sarà fine ottobre, ma, vista la novità, la scadenza è stata prorogata al 15 gennaio) deve essere approvato per la prima volta il Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Il PTOF dovrà essere anche caricato su SIDI (la funzione è disponibile dal 28 dicembre) e, insieme al Rapporto di Autovalutazione (RAV) rappresenterà uno degli elementi di novità del portale “Scuola in Chiaro”, utilizzabile dalle famiglie nella scelta delle scuola per le iscrizioni.

 

{loadposition bonus}

 

Gennaio è anche il mese delle cessazioni dal servizio: entro il 22 gennaio potrà presentare domanda il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, impiegato con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, per raggiungimento del limite massimo di servizio. La stessa scadenza vale anche per le istanze di dimissioni volontarie, di trattenimento in servizio per il raggiungimento del minimo contributivo, con effetti dal 1° settembre 2016 e per coloro che hanno già presentato le domande di cui sopra che vogliano revocarle. Entro il 22 gennaio si possono presentare anche le domande di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale da parte del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola che non ha raggiunto il limite di età o di servizio, con contestuale riconoscimento del trattamento di pensione. Per i Dirigenti scolastici, il termine è invece fissato al 28 febbraio.

Tra le altre scadenze segnaliamo anche il 16 gennaio, chiusura delle funzioni di Rilevazione “Dati generali” per le scuole, statali e non statali, dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I grado (Area “Rilevazioni” – “Rilevazioni sulle scuole” – “Dati generali (ex Integrative)” – “Acquisizione dati”), e il 28 gennaio, apertura delle funzioni per la medesima rilevazione, questa volta per le scuole Secondarie di II grado.

Infine, il 27 gennaio, Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale celebrata in commemorazione delle vittime dell’Olocausto. In questo giorno si celebra, infatti, la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa.

 

Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola

Lara La Gatta

Articoli recenti

Calendario scolastico 2024/2025, ecco le regioni che hanno deliberato [AGGIORNATO con Puglia ed Emilia-Romagna]

Diverse Regioni hanno già deliberato il calendario scolastico per il 2024/2025, stabilendo le date di…

08/05/2024

Calendario scolastico 2024/2025, in Emilia-Romagna si torna sui banchi il 16 settembre

Gli oltre cinquecentomila studenti dell'Emilia-Romagna torneranno a scuola il 16 settembre, mentre l'anno scolastico terminerà…

08/05/2024

Rinnovo Gps 2024, quando sarà? Le previsioni dell’esperto

Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sulle…

08/05/2024

Valditara, studiare i dinosauri serve eccome ed educa alla salvaguardia del Pianeta

Le recenti esternazioni e proposte di taglio di contenuti nella scuola elementare del ministro Valditara…

08/05/2024

Studiare i dinosauri o Pisacane ? Lo storico Antonio Brusa: “Polemica utile al Ministro che vuole usare la storia come strumento identitario” [INTERVISTA]

Sulla polemica di queste ore sull'insegnamento della storia, abbiamo intervistato Antonio Brusa, già docente di…

08/05/2024

Come educare alla lettura? Insegnare prima dei sette anni la grammatica è inutile, il cervello dei nostri alunni non è pronto

La necessità di un curricolo verticale sulla lettura nasce dalla consapevolezza di quanto sia necessario…

08/05/2024