Prendono corpo anche al Nord le proteste degli studenti nei confronti degli istituti superiori che, quasi sempre per limitatezza di organici, sono costretti a respingere le iscrizioni di giovani ‘freschi’ di licenza media: dopo il caso dell’istituto ‘Piazza’ di Palermo, l’Ipsia dove a vedersi negata l’iscrizione sarebbero stati, in base a quanto denunciato dalla flc-Cgil, ben 400 ragazzi, stavolta a scatenare le polemiche è stata una delle lettere di protesta verso l’operato del Governo sul fronte dell’istruzione. Solo che a scriverla – su un quotidiano nazionale – stavolta è stata una 14enne, Alice, a seguito del sorteggio sfavorevole per approdare nel liceo classico di Novi Ligure da lei prescelto. La giovane aveva associato il diniego ai tagli. A risponderle, il giorno dopo, il 16 luglio, sullo stesso quotidiano, è stato direttamente il ministro Gelmini, il quale ha invitato Alice a non farsi“ingannare dalla propaganda messa in piedi ad arte contro il ministero: i cosiddetti ‘tagli’, come li chiami tu, – ha scritto il responsabile del Miur – non c’entrano nulla. Anche nei mitici Anni Ottanta e Novanta era così“. Solo che in quel periodo, ha aggiunto Gelmini,“aumentava la spesa pubblica senza che migliorasse la qualità dell’insegnamento (…). Se il numero delle domande era superiore all’offerta formativa, si procedeva (come avviene oggi ndr) per estrazione e si assegnavano gli studenti in soprannumero alla scuola corrispondente più vicina“.
Un docente di scuola primaria non può improvvisare una lezione sull’educazione sessuale e sull’affettività: si…
"Arte e musica possono avere sempre più spazio nei nostri programmi scolastici, per questo ho…
Qualora il personale ATA interessato rinunci all’incarico relativo all'organico aggiuntivo Pnrr e Agenda Sud, resta…
Gli alunni distratti possono rappresentare una sfida per gli insegnanti in classe. Spesso sono facilmente distratti da stimoli…
Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sul concorso…
Si parla ancora di educazione sessuale a scuola, ma stavolta in relazione ad un caso…