Secondo il Rapporto Annuale 2023 pubblicato dall’Istat, relativo all’anno scolastico 2021-2022, soltanto il 35,5% degli edifici scolastici statali rispetta le normative antincendio.
Un buon viatico, a quanto sembra, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, perché questo significa che più di 6 istituti su 10, il 64,5%, non sono in regola con le norme di legge.
Una altissima percentuale che, si legge su La Presse, come è ormai prassi aumenta al Sud, dove il 70,9% degli edifici è privo di certificato di prevenzione incendi, e che diminuisce di poco al Centro, pari al 69,2%). Situazione leggermente migliore al Nord, ma ugualmente insufficiente, con il 55,4% degli edifici non a norma.
Viene infine spiegato dagli esperti: “Oltre al certificato antincendio ogni Scuola necessita di personale formato per affrontare determinate emergenze. L’articolo 37 comma 9 del Decreto Legislativo 81/08 afferma che i lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza devono ricevere un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico. La Scuola ha un valore umano e sociale fortissimo. Per questo è necessario costruire una concreta cultura della sicurezza promossa dai docenti e assimilata dagli studenti. Questo contribuirebbe a formare alla sicurezza i futuri lavoratori”.
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