Contro l’ansia da studio e la depressione bisogna riscoprire le attività manuali: cucina, cucito, maglia. Lo psicologo: «Attività che danno risultati e soddisfazione immediata. In fondo anche Anna Freud lavorava al telaio»
Il corriere della Sera riporta questa singolare notizia ripresa da una ricerca, compiuta dall’università di Otago in Nuova Zelanda, che ha riguardato 658 studenti a cui è stato chiesto di tenere un diario, registrando le attività del giorno e le emozioni che ne derivavano. Incrociando i risultati, si sono resi conto che occupazioni come fare la maglia, cucire o cucinare hanno un effetto positivo contro la depressione, mentre dipingere, disegnare e scrivere aiutano anche a migliorare il senso di benessere.
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In pratica, scrive Il Corriere, la creatività suscita un effetto positivo sulle emozioni e genera benessere. Una valutazione confermata anche da altri studiosi: «Cucire, lavorare a maglia e cucinare sono attività che richiedono coordinazione e competenze cognitive e spingono a sviluppare la capacità di attenzione. Per questa ragione aiutano i giovani a focalizzarsi su qualcosa di diverso dallo stato di angoscia che genera poi la depressione».
«Queste attività – aggiunge l’esperto – prevedono di sviluppare una strategia e mettono in azione la parte destra del cervello procurando uno stato di benessere. Il tempo rallenta, lo stato di rilassamento aumenta e anche la serotonina che genera uno stato di serenità». Anche Anna Freud usava lavorare su un telaio perché si trattava di un’attività con un impatto immediato e una soddisfazione assicurata, che portava ad altre connessioni e relazioni a livello psicanalitico.
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