“Penso”, ha continuato il ministro, “che si dovrebbe iniziare a pensarci già dal quarto anno di scuola e sto pensando a un sistema di orientamento che coinvolga gli studenti più grandi, e agli operatori del mondo del lavoro, ad esempio con visite nelle aziende, oltre ovviamente alle istituzioni, che devono fare la loro parte.
Anticipare questo aspetto al quarto anno permetterebbe agli studenti una scelta più consapevole” e anche una migliore preparazione ai test d’ingresso.
“In tutti i paesi normali ci si prepara un anno prima per i test d’ammissione all’università. Iniziare a luglio o agosto è sbagliato. Nei paesi stranieri si inizia a prepararsi almeno un anno prima”. poi parlando col direttore, Mariano Berriola, ha aggiunto: “Serve equità nei test per quelle facoltà che già le hanno sperimentato a livello nazionale. Le università sono comunque autonome e nel bene e nel male bisogna rispettare l’autonomia. Per l’anno accademico 2012-13 sono previste aggregazioni di sedi universitarie con graduatorie comuni”
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