Alla Ministra Lucia Azzolina
Da Direttore Didattico a riposo, dopo 45 anni di attivo servizio, dedicato allo studio e alla ricerca, esprimo la mia condivisione delle disposizioni normative riguardanti la SCUOLA CONTINUA durante la chiusura dovuta al coronavirus.
In particolare, la DIDATTICA A DISTANZA a mio modesto parere, dovrebbe essere specificata come DIDATTICA A DISTANZA CHE EDUCA ISTRUENDO.
La differenza è notevole. Non si tratta di assicurare esclusivamente nuove conoscenze culturali, nuovi saperi. Si tratta di continuare a porre in essere le metodologie e le strategie formative che la scuola in presenza perseguiva.
Non vogliamo la scuola della mera istruzione, ma la scuola della formazione integrale, la scuola che assicura il successo formativo, il pieno sviluppo della persona umana cioè di piena formazione dell’uomo nella integralità delle sue dimensioni costitutive che vedono interconnesse ed interagenti la dimensione motoria, la dimensione cognitiva, la dimensione estetica, la dimensione linguistica, la dimensione musicale, la dimensione sociale, la dimensione civica, la dimensione morale.
Le invierò, SE RICHIESTIO, il progetto realizzativo della mia proposta, sperando che Lei lo sottoponga all’attenzione del comitato degli esperti, chiamati a definire una nuova scuola dopo l’emergenza che stiamo vivendo.
Massimo Dolce
direttore didattico a riposo
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