Sicurezza ed edilizia scolastica

La scala antincendio nelle scuole

La scala antincendio è una scala di metallo che si trova totalmente all’aperto ed è visibile dall’esterno dell’edificio.

Serve a far scendere le persone presenti a scuola che si trovano al primo o secondo piano in caso di emergenza. Al primo e al secondo piano la troviamo subito dopo l’uscita di emergenza. La scala di emergenza fa parte della via di esodo. Anche se la normativa italiana non parla esplicitamente di scale antincendio, con questo termine nel linguaggio comune ci si riferisce solitamente a tre tipologie di scale, ciascuna utilizzabile come via di fuga in caso di necessità:

  • le scale di sicurezza esterne
  • le scale protette
  • le scale a prova di fumo.

Le relative definizioni sono contenute nel dm 30 novembre 1983.

Le scale di sicurezza esterne vengono generalmente realizzate con elementi metallici prefabbricati saldamente ancorati alle murature perimetrali (o al più in cemento armato) e non possono essere utilizzare nella normale fruizione dell’edificio.

Costituiscono la soluzione migliore quando non è possibile il corretto inserimento di un’altra tipologia di scala, come avviene ad esempio negli edifici storici sedi di scuole, ospedali, musei e uffici pubblici.

In presenza di avverse condizioni meteorologiche, la scala può diventare sdrucciolevole per presenza di ghiaccio o neve, e, in quelle realizzate in grigliato metallico, è spesso opportuno adottare accorgimenti per evitare la paura dei vuoto, visibile per trasparenza.

Particolare attenzione deve essere posta affinché la scala non passi in vicinanza di finestre o altre aperture sulla parete dell’edificio; infatti, in caso d’incendio, la scala esterna potrebbe divenire impercorribile per la possibile fuoriuscita di fiamme da tali aperture, e per l’irraggiamento termico dell’incendio, che può indurre temperature dell’ordine di diverse centinaia di gradi anche a considerevole distanza.

Aldo Domenico Ficara

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