Ad Alicudi, nelle Isole Eolie, non ci sono maestri per i tre scolari e quelli nominati dopo poche ore fanno le valigie e ripartono, mentre a Siena una maestra eoliana chiede: perché non trasferite me?
E così un’altra disfunzione burocratica colpisce la scuola, troppo ingabbiata dentro leggi e leggine, mentre nella scuola più piccola d’Europa gli insegnanti arrivano, danno uno sguardo dagli scogli, e vanno via per le loro ragioni.
Ma i genitori, con in testa la signora Immacolata Barbuto, riporta Ansa, hanno richiesto la presenza dei carabinieri che dovrebbero sbarcare sull’isola al più presto.
“La scuola – raccontano le mamme – era rimasta chiusa dalle elezioni. L’altro ieri era arrivata una supplente che ieri è dovuta ripartire con la nave pare a causa malattia. Questo alla primaria. Al Cpe (Centro preparazioni esami) è arrivata ieri mattina una docente che ha fatto neanche un’ora di lezione ed è ripartirà con la nave anche lei. La primaria dunque rimane chiusa”.
Gli alunni sono tre in tutto che condividono i disagi con la vicina isola di Filicudi.
“Tutto questo – commenta la docente eoliana che insegna in un paese di montagna vicino Siena – mentre una decina di persone originarie di quei luoghi lavorano lontano dalle isole. Abbiamo richiesto di poter rientrare nelle nostre isole dove i docenti non vogliono andare, ma fino ad ora dal ministero nessuna risposta”.
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