La scuola è palestra della mente e l’esercizio conta più del risultato

Uno degli aspetti più complessi della scuola di oggi e del passato è, senz’alcun dubbio, la VALUTAZIONE degli alunni.

I momenti tipici della valutazione sono l’INTERROGAZIONE e il COMPITO in classe come verifica degli apprendimenti. La valutazione delle verifiche segue il criterio dell’obiettività e si avvale di griglie come mezzi tecnici a supporto dell’obiettività.

Tuttavia l’alunno è una PERSONA con un vissuto scolastico ed umano che lo rende unico rispetto a tutti gli altri.

La velocità e la profondità dell’apprendimento di ogni alunno è certamente condizionata da fattori legati alla sua esperienza umana e scolastica e all’ interazione con i soggetti della comunità scolastica :insegnanti e compagni di classe.

Ecco allora che non può esistere un obiettività assoluta nella valutazione, ma subentra inevitabilmente la componente soggettiva del docente, che deve rapportare l’apprendimento di ogni singolo alunno al livello di partenza, tenendo conto dell’impegno profuso.

Tanto premesso, sembrerebbe più vera una scuola che non fosse presa dall’ansia della VALUTAZIONE, ma piuttosto dal desiderio di informare e formare i giovani.

Un corso di studi è un cammino che ogni alunno percorre con le sue capacità e con i suoi limiti. Non camminiamo tutti alla stessa maniera e né è importante come si cammina e con quali tempi si percorrono le diverse tappe. L’unica cosa che conta è imparare a camminare e non rinunciare a fare tutti i passi che ci vogliono. In questa prospettiva la valutazione diventa secondaria e l’insegnante non è colui che deve, con cronometro alla mano, misurare la velocità del tuo andare; egli dovrebbe essere, invece, colui che ti accompagna, preoccupandosi soltanto che cammini. La scuola è la palestra della mente e l’esercizio conta più del risultato. L”insegnante è il maestro allenatore della mente dei giovani e non un giudice burocrate con la penna rossa.

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Alla preside Savino hanno scritto ‘Stai zitta!’: “se fossi stata un uomo non l’avrebbero fatto, le donne in posizioni apicali danno ancora fastidio”

"Pur non sottovalutando le offese rivoltemi in quanto antifascista, spiacevoli ma non originali, sono convinta…

28/04/2024

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024