Attualità

L’autonomia scolastica ha creato gli studenti di serie A e B. Granato (M5S) risponde alla Casellati

Botta e risposta fra Elisabetta Casellati, presidente del Senato e Bianca Laura Granato, senatrice del Movimento Cinque Stelle.

La pentastellata ha infatti replicato alle dichiarazioni della senatrice di Forza Italia, che aveva detto, nel corso di un’intervista a Il Messaggero: “Tutti gli studenti devono tornare in classe a settembre è un imperativo categorico” ma “ci devono essere subito regole certe ed eguali per tutti” e però “la responsabilità non può essere scaricata sui presidi. Così rischiamo la catastrofe, creando inaccettabili diseguaglianze e discriminazioni tra studenti di serie A e di serie B”.

L’autonomia scolastica ha rovinato tutto?

Non la pensa così la Granato: “Regole certe ed uguali per tutti ci potrebbero essere qualora non fosse in vigore da almeno 20 anni l’autonomia scolastica e la proprietà degli immobili destinati ad uso scolastico fosse dello Stato e non degli enti locali“.

La presidente del Senato Casellati  – prosegue Granato –dimentica che le scuole e gli studenti di serie A e di serie B sono il prodotto di anni di riforme passate sotto il suo naso, nelle quali il suo partito ha avuto tanta parte“.

Le responsabilità dei dirigenti scolastici

La capogruppo in commissione Cultura prosegue puntando il dito su un tema già battuto nei giorni scorsi, ovvero le responsabilità dei dirigenti scolastici: “Oggi i dirigenti scolastici che hanno ottenuto da 20 anni un ruolo dirigenziale anche in soddisfazione di rivendicazioni di categoria, hanno responsabilità correlate al proprio ruolo che li rendono protagonisti del rientro a settembre, che ovviamente dovrà avvenire in presenza, su questo siamo tutti d’accordo”.

“Collaborazione con le forze di maggioranza e opposizione”

Poi la senatrice pentastellata aggiunge: “da parte nostra c’è piena disponibilità a rivedere le norme in materia di autonomia scolastica, qualora le preoccupazioni della seconda carica dello Stato fossero confermate da mancanze più o meno gravi nell’organizzazione del rientro. In questo auspichiamo di avere il sostegno delle forze politiche di maggioranza e opposizione“, conclude la senatrice Granato.

Però le linee guida devono essere certe. E soprattutto riviste

E’ chiaro che la questione sollevata dalla Granato (non è la prima volta) dell’autonomia scolastica si va ad intrecciare con il rientro a scuola di settembre. Però non è sbagliato pensare a linee guida più specifiche e magari aggiornate allo stato attuale, o meglio, futuro, di settembre. Da un lato questo è previsto, come abbiamo già ricordato in precedenza: le linee Guida prodotte dal ministero dell’Istruzione dovranno necessariamente essere definite dal Comitato Tecnico Scientifico, che “almeno 2 settimane prima dell’inizio dell’anno scolastico, aggiornerà, in considerazione del mutato quadro epidemiologico“.

Tuttavia, in quell’occasione sarebbe il caso di sviluppare anche nuove indicazioni pratiche precise e non affidarsi solo ed esclusivamente all’autonomia scolastica.

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Calendario scolastico 2024/2025, ecco le regioni che hanno deliberato [AGGIORNATO con Puglia ed Emilia-Romagna]

Diverse Regioni hanno già deliberato il calendario scolastico per il 2024/2025, stabilendo le date di…

08/05/2024

Calendario scolastico 2024/2025, in Emilia-Romagna si torna sui banchi il 16 settembre

Gli oltre cinquecentomila studenti dell'Emilia-Romagna torneranno a scuola il 16 settembre, mentre l'anno scolastico terminerà…

08/05/2024

Rinnovo Gps 2024, quando sarà? Le previsioni dell’esperto

Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sulle…

08/05/2024

Valditara, studiare i dinosauri serve eccome ed educa alla salvaguardia del Pianeta

Le recenti esternazioni e proposte di taglio di contenuti nella scuola elementare del ministro Valditara…

08/05/2024

Studiare i dinosauri o Pisacane ? Lo storico Antonio Brusa: “Polemica utile al Ministro che vuole usare la storia come strumento identitario” [INTERVISTA]

Sulla polemica di queste ore sull'insegnamento della storia, abbiamo intervistato Antonio Brusa, già docente di…

08/05/2024

Come educare alla lettura? Insegnare prima dei sette anni la grammatica è inutile, il cervello dei nostri alunni non è pronto

La necessità di un curricolo verticale sulla lettura nasce dalla consapevolezza di quanto sia necessario…

08/05/2024