Le classi super-pollaio

Da sempre ho detto e scritto che la prima vera Riforma per ridare respiro educativo- formativo alla scuola è l’abolizione delle classi-pollaio.

Questa aberrazione organizzativa voluta dal duo Gelmini-Tremonti ( 2008 ) condiziona pesantemente ogni progetto rivolto all’inclusione. Bene il governo Renzi si è dimostrato un “continuatore” rispetto alle politiche della destra, confermando sostanzialmente le classi pollaio, anzi peggiorando la situazione. In questo modo ha dimostrato fondato il ragionamento del filosofo hegeliano D. Fusaro, che ripete continuamente che destra e sinistra ormai sono categorie senza fondamento, in quanto ognuno risponde nella diversità solo formale ai comandi della finanza e dell’economia.

Con la legge di stabilità 2015, Renzi, confermata anche dalla nota ministeriale del 30.09. 2015 – e non poteva essere altrimenti – ha di fatto istituzionalizzato l’evoluzione quantitativa delle classi-pollaio. Le classi super-pollaio!!! Infatti abolendo la possibilità di nominare supplenti sul primo giorno di assenza del titolare della classe, espone ed esporrà nei mesi invernali gli insegnanti presenti quel giorno a scuola a situazioni di superaffollamento (30-35… alunni per classe ) , costrigendo quest’ultimi a rinunciare a qualsiasi progettualità “minimale” ( in caso di classi già superaffollate ) rivolta all’ inclusività .

Sono consapevole che il diritto alla vigilanza e custodia, soprattutto dei più piccoli, è costituzionalmente più rilevante rispetto al diritto allo studio. Ma questa gerarchia di peso non giustifica la decisione. Tra l’altro, rimanendo nell’ambito costituzionale come si giustifica il non rispetto alla sicurezza degli alunni e studenti ? Concludendo andiamo sempre più verso una scuola composta da classi superzippate in spazi sempre più stretti e pericolosi. Ma interessa a qualcuno?

Andrea Carlino

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