Categorie: Mobilità

Le fasi della mobilità tra ambiti e scuole

Entro la fine del mese di gennaio saranno rese note tutte e novità che riguardano la nuova mobilità 2016/2017. Quali saranno le novità più importanti?

Dalle indiscrezioni e dai confronti più o meno ufficiali intercorsi tra gli uffici del Miur e i sindacati, risulta che la prossima mobilità dovrebbe svolgersi su quattro fasi.
La prima fase si svolge all’interno di uno stesso comune  dove i docenti titolari di un dato comune, possono volontariamente chiedere trasferimento dalla propria scuola in altra scuola dello stesso comune senza passare per la chiamata diretta da parte del dirigente scolastico. Questa fase riguarderà anche i docenti che rientrano dopo essere stati fuori ruolo, coloro che chiedono il rientro nella scuola di precedente titolarità perché andati in soprannumero negli ultimi 8 anni e che in questi anni hanno sempre richiesto di rientrare, e i nuovi soprannumerari di questo anno scolastico.
La seconda fase sarebbe quella che avverrà tra comuni diversi della stessa provincia, anche in questo caso il passaggio avviene su scuola e non mediante ambito territoriale, in coda a questa fase, ci sarebbero anche i docenti neoassunti della fase  0 e A del piano straordinario di assunzioni a cui deve essere assegnata una scuola definitiva e che ai sensi della legge 107/2015 comma 73 non sarebbero dovuti finire su ambito territoriale.
La terza fase sarebbe quella interprovinciale e dovrebbe svolgersi sugli ambiti territoriali e in deroga al vincolo  triennale  di permanenza nella provincia come previsto dal comma 108 dell’art.1 della legge 107/2015. Questa fase è rivolta ai docenti assunti a tempo indeterminato entro l’anno scolastico 2014/2015, che partecipano, a domanda, alla mobilità per tutti gli  ambiti territoriali a livello nazionale che preferisce. Costoro una volta raggiunto l’ambito dovrebbero essere soggetti alla chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastico delle scuole riferite all’ambito territoriale.
Infine c’è la quarta fase, che riguarderebbe la collocazione su ambiti dei docenti neoassunti tra settembre e dicembre del 2015 dalle fasi B e C , con la differenza che quelli assunti da GM verranno collocati solo su ambiti della regione, mentre quelli assunti da GAE possono essere collocati su un ambito a livello nazionale. In questa fase dovrebbero partecipare, qualora gli fosse consentito per specifiche ragioni, anche i docenti assunti in fase 0 e A che dovessero richiedere, a domanda, il trasferimento interprovinciale.

Lucio Ficara

Articoli recenti

Piano estate scuola 2024, come presentare le proposte progettuali. Scadenza 24 maggio

Mancano ancora pochi giorni per inoltrare le istanze per l’adesione al Piano Estate, riferito all’anno…

16/05/2024

ChatGpto, può aiutare gli studenti fare i compiti interagendo con audio e video: e i docenti?

ChatGPT è un tipo di sistema di intelligenza artificiale progettato per comprendere e generare linguaggio…

16/05/2024

Concorsi dirigenti scolastici: le istruzioni del Ministero per i candidati ammessi sostenere la prova preselettiva

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito con la nota n° 66122 del 9 maggio 2024…

16/05/2024

Beatrice Valli, l’influencer ancora sulla scuola: alunni misurati da un solo tipo di valutazione che ignora hobby e talenti

L'influencer e personaggio televisivo Beatrice Valli, che molto spesso si è esposta parlando di scuola,…

16/05/2024

Calendario scolastico 2024/2025, ecco le regioni che hanno deliberato [AGGIORNATO con Lombardia]

Diverse Regioni hanno già deliberato il calendario scolastico per il 2024/2025, stabilendo le date di…

16/05/2024

Calendario scolastico a.s. 2024/2025, in Lombardia rientro previsto per il 12 settembre

Per l'anno scolastico 2024/2025, la Regione Lombardia ha confermato il il calendario scolastico di carattere…

16/05/2024