Politica scolastica

Le paritarie battono cassa: facciamo risparmiare 5 miliardi l’anno. Bussetti: apprezzo la loro qualità

Da parte del nuovo corso ministeriale continuano ad arrivare segnali di apertura nei confronti della scuola paritaria e rispetto alla libertà di scelta educativa dei genitori: stavolta giungono direttamente dal nuovo ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, che nel corso di un incontro tenuto il 27 luglio al Miur con i rappresentanti del Fonags (Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola, del quale fanno parte Age, Agedo, Agesc, Care, Cgd, Faes e Moige) avrebbe confermato il sostegno agli istituti equiparati agli statali.

Il ministro: conosco bene la situazione delle scuole paritarie

All’incontro era presente anche Giancarlo Frare, presidente nazionale Agesc, che al termine dell’evento ha riportato alcune dichiarazioni del ministro dell’Istruzione: “l’apporto dei genitori – ha detto Bussetti – diventa essenziale in un rinnovato Patto di corresponsabilità tra Scuola e Famiglie. Sono stato dirigente in Lombardia e conosco bene la situazione delle scuole paritarie, avendone apprezzato qualità e valori’, ha concluso il ministro.

Agesc: servono più risorse

Il presidente Agesc ha anche rivolto al ministro una sorta di appello, auspicando “lo stanziamento di maggiori risorse per le scuole paritarie, per consentire il mantenimento della pluralità di scelta educativa, oltre ad una maggiore inclusione, alla riduzione del peso economico per le famiglie, garantendo al contempo un risparmio notevole per lo Stato, pari ogni anno ad oltre 5 miliardi di euro”.

L’elogio di Bussetti ai genitori degli alunni

A fronte degli auspici di Agesc, sempre il suo presidente ha riferito che Bussetti ha risposto quindi in modo positivo, chiedendo ai rappresentanti dei genitori degli alunni una visione positiva della Scuola italiana, partendo dalle cose buone e belle che ogni giorno si fanno nelle scuole del Paese.

Alessandro Giuliani

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