Attualità

Legge SalvaMare: contiene misure per la scuola che entreranno nelle linee guida dell’Educazione civica

Cosa c’entra la cosiddetta legge SalvaMare con le scuole? Molto, dato che si prevede che le attività di sensibilizzazione nei confronti delle buone pratiche sul riciclo dei rifiuti partano proprio dalle aule scolastiche.

Una norma voluta dal ministro dell’Ambiente e tutela del territorio e del mare Sergio Costa ai tempi del Governo Conte 1, e approvata definitivamente in data 11 maggio 2022, nell’ottica di avvicinare le politiche ambientali del nostro Paese agli obiettivi dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, a protezione dell’ambiente marino.

In cosa consisterà il ruolo delle scuole?

Attività di sensibilizzazione

Le linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica nelle scuole si arricchiscono così di ulteriori passaggi.

Il Ministero dell’istruzione promuove, nelle scuole di ogni ordine e grado, la realizzazione di attività volte a rendere gli alunni consapevoli dell’importanza della conservazione dell’ambiente e, in particolare, del mare e delle acque interne – si legge all’articolo 9 – nonché delle corrette modalità di conferimento dei rifiuti, coordinando tali attività con le misure e le iniziative previste, con riferimento alle tematiche ambientali, nell’ambito della legge 20 agosto 2019, n. 92. Il Ministro dell’istruzione tiene conto delle attività previste dal presente articolo nella definizione delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica di cui all’articolo 3, comma 1, della citata legge n. 92 del 2019.

Ricordiamo che i tre nuclei tematici prioritari per l’insegnamento delle 33 ore di Educazione civica sono: 1) la Costituzione, 2) lo sviluppo sostenible e 3) la cittadinanza digitale. Ecco, con questo provvedimento il nucleo due fa un passo avanti.

Il riciclo nelle scuole

Ma la questione non riguarda solo la sensibilizzazione degli alunni. Le scuole, infatti, sono chiamate a operare in modo diverso, garantendo un più attento ed efficiente riciclo e recupero dei rifiuti, con particolare riguardo agli obiettivi di riduzione dell’uso della plastica negli ambienti scolastici. La scuola è chiamata a dare il buon esempio, insomma.

Sempre l’articolo 9, recita in proposito: Nelle scuole sono promosse le corrette pratiche di conferimento dei rifiuti e sul recupero e riuso dei beni e dei prodotti a fine ciclo, anche con riferimento alla riduzione dell’utilizzo della plastica, e sui sistemi di riutilizzo disponibili.

Carla Virzì

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