Ancora una volta un lettore che chiede: “Sono legali gli avvisi di WhatsApp? E quanti giorni prima devono essere fatti?”. Abbiamo già dato informazioni in merito. Adesso però facciamo nuovamente il punto della situazione sulla possibilità o meno da parte del Ds di convocare il personale tramite avvisi su WhatsApp o strumenti simili.
Prima di arrivare al cuore della questione, bisogna specificare una cosa: le convocazioni degli organi collegiali, devono essere comunicate dal Dirigente scolastico secondo i tempi e le modalità stabilite nel regolamento interno deliberato dal Consiglio d’Istituto ai sensi dell´art. 10 comma 3 punto a) della legge n.297/94, in cui è scritto: “Il consiglio di circolo o di istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie: a) adozione del regolamento interno del circolo o dell’istituto che deve fra l’altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l’uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l’uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio ai sensi dell’articolo 42;”.
Questo vuol dire che gli organi collegiali devono seguire procedure e tempistiche di convocazione stabilite dal Consiglio di istituto. Quindi, a meno che non si espliciti sul regolamento interno del Consiglio di istituto, la convocazione degli organi collegiali segue le regole stabilite dalla Circolare Ministeriale 105/1975 ai sensi dell’art.40 del Testo Unico della scuola: “La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso – di massima non inferiore ai 5 giorni – rispetto alla data delle riunioni. La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell’organo collegiale e mediante affissione all’albo di apposito avviso; in ogni caso, l’affissione all’albo dell’avviso è adempimento sufficiente per la regolare convocazione dell’organo collegiale”.
Quindi ricapitolando, possiamo affermare che, nel caso un Dirigente scolastico volesse convocare i docenti, questi non può utilizzare WhatsApp, a meno che non sia stato inserito all’interno del regolamento interno (cosa peraltro rara).
In tutti gli altri casi, la convocazione tramite WhatsApp è illegittima, in quanto la convocazione degli organi collegiali deve avere un preavviso minimo di 5 giorni, e utilizzare una lettera diretta ai singoli. Ma soprattutto, è indispensabile l’affissione dell’avviso all’albo.
In ogni caso, è bene affiggere gli avvisi delle convocazioni sempre, per garantire una maggiore trasparenza, oltre al fatto che, seppur con possibilità ridotte, l’uso della tecnologia a volte non è sinonimo di efficienza della comunicazione.
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