”Il diritto allo studio è una delle grandi questioni su cui il nostro Paese ha la coscienza sporca da sempre. L’applicazione del dettato costituzionale sulla scuola non è stata in questi anni all’altezza”. Il premier spiega che ”abbiamo un diritto di studio alla rovescia. Prima potevi fare un certo percorso se venivi da una famiglia disagiata. Oggi è il contrario, puoi fare un certo tipo di percorso solo se hai una famiglia che ti mantiene fino in fondo. Questo è inaccettabile”. Letta, raccontando di avere accompagnato nei giorni scorsi i propri figli a scuola, ricorda che ”le nostre scuole, le nostre classi sono il luogo dove i nostri figli crescono”. E’ un luogo, la scuola, che quindi ”non può essere lasciato solo a se’ stesso come l’ultima priorità del nostro sistema. Ci siamo dimenticati di capire che il cuore del tempo della vita dei nostri figli è li e si deve svolgere in luoghi adeguati. A quanti di noi infatti accompagnando i nostri figli a scuola piange il cuore vedendo i luoghi dove li portiamo, che non sono assolutamente all’altezza”. In questo senso, ricorda il premier, i provvedimenti varati dal Consiglio dei Ministri lunedì scorso ”sono solo l’inizio di una discesa” su educazione, scuola, istruzione.
La Internet Watch Foundation (IWF) ha rivelato un preoccupante aumento della quantità di materiale pedopornografico…
Bionic People è un’associazione no profit con sede a Torino che ha l'obiettivo di raccontare…
Da oggi, 6 maggio, vengono somministrate le prove Invalsi. In particolare si inizia con i…
I COBAS SCUOLA sono stati i primi a denunciare il progetto di scuola-azienda e istruzione-merce…
La Scuola delle Tre Età “Enzo La Mela” di Adrano, che ha sede, assieme agli…
Fare il pastore o l’allevatore, produrre latte e stare a contatto totale con la natura,…