Lettera aperta al ministro Giannini sui contributi scolastici richiesti per le classi dell’obbligo

Gentile ministro Stefania Giannini,
Le scrivo per chiederle di fare ancora una volta chiarezza, perché a quanto pare ce n’è bisogno, sulla normativa che riguarda i contributi richiesti dalle scuole all’atto dell’iscrizione nelle classi ove vige l’obbligo scolastico.
È capitato di dover ricevere per il tramite dell’insegnante curricolare di mia figlia che frequenta la prima classe di una importante scuola primaria di Bari, un avviso sul quaderno che recita quanto segue:
“Avviso: Gent.le sig.ra, vorrei sollecitarla ad effettuare il versamento per l’iscrizione alla 2ª. C’è una scadenza da rispettare. Cordiali saluti Ins. … (omissis)”
 
Fermo restando che ho sempre contribuito (a volte anche in forma superiore a quanto richiesto) e che continuerò a farlo in base alle mie possibilità, debbo tuttavia esprimere il mio disappunto sull’accaduto, sicuramente non per colpa dell’insegnante ma per evidente mancanza da parte della segreteria e dei superiori preposti alle direttive ministeriali e alla normativa in materia.
A tal proposito richiamo i numerosi riferimenti normativi, tra cui la Legge 296/2006, il D. Lgs. 226/2005, la Nota Ministeriale prot. 593/2013, etc., nei quali è espressamente richiamato in virtù dei principi di obbligatorietà e di gratuità, che non è consentito richiedere alle famiglie contributi obbligatori di qualsiasi genere o natura per l’espletamento delle attività curriculari e di quelle connesse all’assolvimento dell’obbligo scolastico. Eventuali contributi possono essere richiesti solo ed esclusivamente quali contribuzioni volontarie con cui le famiglie (che possono in base alle proprie dotazioni reddituali e/o desiderano), con spirito collaborativo e nella massima libertà e trasparenza, partecipano al fondo scolastico.
È pertanto illegittimo e si configura come una violazione del dovere d’ufficio, subordinare l’iscrizione degli alunni al preventivo versamento del contributo!
I contributi scolastici sono deliberati dai consigli d’istituto o di circolo ma non hanno carattere di obbligatorietà.
Ritengo fondamentale, pertanto, che il Ministero richieda ai Ds delle scuole dell’obbligo di comunicare in modo corretto alle famiglie nella domanda di iscrizione che i contributi sono volontari e facoltativi e ritengo altresì opportuno che la raccolta delle domande di iscrizione con l’eventuale ricevuta di pagamento del contributo volontario avvenga in busta chiusa, così da tutelare la privacy di ciascuno nei confronti dei docenti, degli studenti e degli altri genitori.
Purtroppo, spesso in un periodo in cui tutti lamentano mancanza di fondi, anche le istituzioni scolastiche in modo per niente trasparente lasciano passare per obbligatorio ciò che in realtà non lo è affatto!
Chiedo che nei confronti di tali comportamenti da parte delle sedi scolastiche della Pubblica Amministrazione vengano presi gli opportuni provvedimenti.
 
Distinti saluti
Il genitore di una studentessa della 1^ Classe di una Scuola Primaria di Bari
I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024

Maturità 2024 tra Capolavoro dello Studente, Prove Invalsi e Pcto: le novità dell’Ordinanza e cosa c’è da sapere

Si avvicina la data dell'inizio dell'esame di Maturità 2024: quali sono le novità introdotte dall'annuale…

28/04/2024