”Nel processo di orientamento, i ragazzi e le famiglie sono spesso spaesati e scelgono percorsi educativi che offrono pochi sbocchi occupazionali.
Per questo motivo bisogna rafforzare il legame tra scuola e mondo del lavoro, che e’ una questione decisiva per il futuro. La scuola deve certamente essere indipendente e autorevole. Ma la sua autonomia non deve divenire separatezza dal mondo del lavoro” .
Per Lo Bello ”un altro problema fondamentale e’ che oggi il dibattito sulla scuola e’ relegato agli addetti ai lavori e non coinvolge la complessità dell’opinione pubblica. I ragazzi, oggi, sono sfiduciati e rassegnati, non credono nel merito per la crescita sociale, economica e culturale. Il rischio che si corre e’ enorme, perchè i giovani, non credendo alle istituzioni politiche ed educative, non potranno diventare cittadini attivi. Bisogna quindi arrestare il declino che stiamo vivendo con riforme forti e radicali.
Il paese va riformato profondamente seguendo le regole, la legalita’ e volgendo lo sguardo al futuro. Abbiamo il dovere di non rassegnarci”.
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