Attualità

L’ora di religione va cancellata, gli atei scrivono ai partiti: la scuola è laica, non può sottostare agli interessi del Vaticano

Inizia il nuovo anno scolastico e torna in auge la polemica sull’ora di religione a scuola. A rilanciarla è la nuova campagna dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti lanciata in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.

Uaar: perchè gli interessi del Paesi vengono dopo?

Tra i nove punti individuati dall’Uaar per sollecitare i partiti a prendere posizione su una serie di questioni che si giocano sul terreno della laicità, ci sono anche il “superamento dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica” e “la denuncia unilaterale del Concordato” attraverso il quale si è introdotta l’attuale modello di introduzione dell’ora di religione a scuola.

Gli atei chiedono anche matrimonio egualitario, legge sull’eutanasia, accesso all’aborto. E altro ancora.

Il segretario dell’associazione Uaar, Roberto Grendene, ha scritto ai partiti sostenendo che “europeisti o sovranisti i politici italiani sembrano anteporre agli interessi del proprio Paese quelli del Vaticano: dal centro destra identitarismo cattolico, dal centro sinistra religioso silenzio sui diritti civili laici. E nessun accenno a intaccare i privilegi economici della Chiesa”.

Civati dice no anche al crocifisso in classe

Nei giorni scorsi, anche ‘Possibile’, la formazione politica di Pippo Civati e Beatrice Brignone, tornata in campo per le elezioni politiche del 25 settembre con Sinistra Italiana e Verdi, aveva fatto una richiesta analoga anche se più strutturata: “Abolizione dell’ora di religione per elementari e medie”, niente più crocefisso in classe e finanziamenti alle scuole non statali”.

‘Possibile’ punta anche il dito sul crocifisso in classe. “Per una piena realizzazione del principio costituzionale della laicità – scrivono – si dovrebbe anche abolire la normativa che prevede l’esposizione di un simbolo confessionale come il crocifisso nei locali delle scuole pubbliche”.

Su questo punto, ricordiamo l’ultima sentenza delle sezioni unite civili della Corte di Cassazione che esprimendosi sul ricorso di un docente ternano ha detto che può legittimamente essere esposto “allorquando la comunità scolastica valuti e decida in autonomia di esporlo, nel rispetto e nella salvaguardia delle convinzioni di tutti, affiancando al crocifisso, in caso di richiesta, gli altri simboli delle fedi religiose presenti all’interno della stessa comunità scolastica”.

Alla base della presa di posizione di ‘Possibile’ c’è l’obiettivo di raggiungere una “scuola pubblica laica”.

Assieme ad altri obiettivi – come l’inclusione e l’educazione alla diversità e verso i principi di uguaglianza, solidarietà e pari opportunità da garantire in egual misura. l’aumento del salario dei docenti e la diminuzione del numero degli alunni per classe – Civati e Brignone si soffermano sul fatto che “l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche è impartito da docenti scelti dalle curie e pagati dallo Stato italiano”.

Mantello parla di “omaggio al Vaticano”

Ad inizio estate anche Maria Mantello, docente di Filosofia e Storia, saggista, giornalista e fervente sostenitrice della scuola laica, ha chiesto senza mezzi termini di “eliminare l’ora di religione”.

In un lungo documento pubblicato su MicroMega, Mantello ha realizzato un excursus storico sulla disciplina, sostenendo che la religione cattolica a scuola ha sempre avuto il via libera dei governi: dallo Statuto Albertino, secondo cui doveva essere “religione di Stato”, passando per “il fascismo” che “rispolverava questo principio in omaggio al Vaticano”, con l’allora “ministro della Pubblica Istruzione, Giovanni Gentile”, che nel 1924 introdusse “alle elementari in orario scolastico e a spese dello Stato l’ora di religione.

Ruscica: la laicità è rispettata

Pronta è stata la replica di Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir, che ha definito l’attacco della professoressa Mantello figlio di “argomentazioni infondate e lungi dall’essere realmente animate da intenzioni laiciste” dà vita a “polemiche pretestuose costruite sul nulla”.

Secondo il leader dello Snadir, “Mantello accusa l’Irc di essere contro i principi di libertà, laicità e democrazia su cui si fonda la scuola italiana”.

Secondo Ruscica, nella tesi della professoressa Mantello “manca una cosa fondamentale, ossia chiarezza sul concetto di laicità affermato dalla nostra Costituzione. Vero è che il tratto distintivo della scuola pubblica italiana è che essa è laica e plurale: è una scuola di tutti e per tutti, senza distinzione di razza, di sesso, di genere, di religione”.

Ma tutto ciò, ha concluso il sindacalista, “non nega il fatto che la conoscenza e la comprensione della religione cattolica rappresentino un elemento fondamentale per la crescita culturale e civile delle giovani generazioni, anche solo per il ruolo che la religione cattolica ha avuto ed ha tutt’ora nella storia e nella vita civile del nostro paese”.

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024

Maturità 2024 tra Capolavoro dello Studente, Prove Invalsi e Pcto: le novità dell’Ordinanza e cosa c’è da sapere

Si avvicina la data dell'inizio dell'esame di Maturità 2024: quali sono le novità introdotte dall'annuale…

28/04/2024

Quali libri leggere in classe? Un aiuto per i docenti che vogliono far appassionare i propri alunni alla lettura

Quali libri leggere in classe? Spesso per i docenti è difficile selezionare i titoli da…

28/04/2024