Così come riporta Il Fatto Quotidiano, la tesi di dottorato di Marianna Madia, ministro per la Semplificazione e Pubblica amministrazione nei governi Gentiloni e Renzi, non pare essere tutta frutto della sua creatività. In 35 di 94 pagine della tesi (al netto di bibliografia, figure e tabelle) – titolo: “Essays on the Effects of Flexibility on Labour Market Outcome”.
Interi blocchi riportati da altri studi o da documenti Ue e Fmi, come se fossero scritti da lei. Tra i tanti paper saccheggiati anche documenti del Fmi e della Commissione. Il supervisore della tesi è stato Giorgio Rodano, professore ordinario di Economia all’Università Sapienza oggi in pensione. Che ha risposto soltanto con un “no comment” al tentativo del Fatto Quotidiano di sottoporgli i passaggi della tesi che si contestano.
La replica del ministro: “Non sta a me giudicare la qualità del mio prodotto, ma sono molto sicura della serietà del metodo. Di certo ogni fonte utilizzata è stata correttamente citata in bibliografia”
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