Come ogni anno, una volta terminati gli esami di Maturità, è il momento di svelare gli strafalcioni più clamorosi che si sono registrati nelle scuole. A farlo è il portale Skuola.net che ha raccolto quelli più esilaranti suggeriti da ragazze e ragazzi.
Agli orali, che tornavano quest’anno, si è assistito ad alcuni “orrori” che non sono passati inosservati. Si va da quelli letterari (“La Lupa” di verga associata a Pascoli, “La Capra” di Saba associata a Svevo, D’Annunzio definito “estetista”) a quelli storici. Una studentessa ha associato il partito comunista (e non quello socialista) a Benito Mussolini. Quest’ultimo, per uno studente, è stato decapitato e non fucilato. Anche sull’olocausto si sono registrati strafalcioni. Alcuni hanno associato il fenomeno ai russi, qualcun altro ha scambiato Liliana Segre come vittima della segregazione razziale perché di colore.
Per quanto riguarda l’Educazione Civica, una studentessa ha ammesso di non sapere chi fosse Sergio Mattarella. Ma a sbagliare sono, ahinoi, anche i prof se è vero che alla risposta di una studentessa su dove si trova Bruxelles (in Belgio), un docente l’ha prontamente richiamata affermando che è in Lussemburgo. Non va meglio sui comportamenti visto che un professore durante un colloquio ha fermato il candidato dicendo “Basta con questo esame, ho un appuntamento, devo andare via”.
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