Una bella storia di amicizia viene da Mantova, dove all’Istituto Manzoni di Suzzara, Amrik, studente disabile impossibilitato a parlare, è stato aiutato da due compagni di classe per esporre la tesina della maturità.
Come riporta la pagina bolognese di Repubblica.it, i compagni Giorgia e Marcello, hanno “prestato” la voce ad Amrik che hanno esposto la tesina del compagno disabile.
“Si era iscritto al liceo scientifico, opzione delle scienze applicate nonostante la sua disabilità grave: non esistevano precedenti”, racconta Paola Bruschi, la preside dell’istituto che il prossimo anno accoglierà una trentina di studenti disabili su circa 950 alunni. “Oggi – aggiunge – ci auguriamo che il precedente sia lui! Sta già accadendo. Naturalmente il contesto deve essere flessibile e gli insegnanti di sostegno pensati fino in fondo come docenti dell’intera classe, per creare la necessaria osmosi tra tutti i ragazzi”.
Gli “angeli di Amrik”, così vengono chiamati dagli altri compagni Marcello e Giorgia, tendono a sottolineare che sono amici da molto tempo: “in questi anni Amrik ci ha dato tanto dal punto di vista affettivo”.
“Amrik usa il computer per comunicare, ma i passaggi sono lenti, ci vuole tempo. Quando è con gli amici si esprime a gesti, sguardi e sorrisi: è difficile da spiegare, ma lui si fa intendere e noi lo capiamo”, continua Giorgia. “Abbiamo esposto noi la sua tesina perchè ci sembrava giusto farlo: così ha concluso il suo percorso, con noi accanto, la nostra voce”.
La commissione si è commossa. “Marcello e Giorgia sono diventati la felice e commovente punta di questo iceberg” di inclusione a scuola, commenta la preside, che punta l’attenzione sul fatto che il suo istituto negli ultimi anni ha avuto un ruolo importante per i ragazzi diversamente abili: “per chi lavora nel nostro istituto l’inclusione non è una questione di facciata, ma è diventata nel tempo un modo di pensare e di spendersi nella pratica quotidiana”, spiega la preside del Manzoni di Suzzara. “Non è facile né scontato. I ragazzi diversamente abili rappresentano una sfida che ci costringe a spostare l’asse e, insieme, costituiscono una ricchezza: vedono e intuiscono ciò che normalmente il nostro occhio non coglie. Ne ho fatto personalmente esperienza in questi dieci anni”.
{loadposition facebook}
Come riporta Cisl Scuola oggi, 2 maggio, è stata inviata a tutte le istituzioni scolastiche…
Che i minori in Italia usino ormai abitualmente la rete in età sempre più precoce…
Grazie a una formazione mirata, i docenti possono apprendere strategie didattiche efficaci per supportare gli…
Riportiamo di seguito la posizione della Flc Cgil su un aspetto che riguarda il nuovo…
Molti studenti incontrano difficoltà nell'apprendimento della geometria. Una delle cause potrebbe essere la mancanza di…
Qualche tempo fa abbiamo parlato della lezione all'università Bocconi della beauty influencer 28enne Giulia De…