I lettori ci scrivono

Mettersi in ascolto dei talenti dei nostri studenti

Far brillare il meglio di sé in ogni studente.  Questa è la strada dell’insegnamento. Un percorso che deve mettete in luce i talenti e non evidenziare le debolezze, le difficoltà. Nella relazione educativa ciò che bisogna seguire è la linea della possibilità, della positività dove anche il lessico ha un suo valore. “Puoi…” è questa la parola che riesce ad accompagnare verso la fiducia, la motivazione e la bellezza del sentirsi accolti ed accompagnati dalla scuola.

La teoria delle “Intelligenze multiple” di Gardner ci ha aperti la strada verso la consapevolezza che ognuno di noi ha un percorso privilegiato attraverso cui riesce meglio ad esprimere sé stesso: l’arte, la musica, il disegno, il linguaggio, la scrittura, il calcolo così come le vie percorse per raggiungere gli apprendimenti possono essere differenti, si pensi all’ascolto, alla visione, alla sperimentazione. Tanti talenti, tante strade, tante possibilità di raggiungere il sapere che fanno di ognuno dei nostri studenti una persona unica e speciale anche nel suo processo di costruzione del sapere, della competenza.

Ciò non deve mai farci dimenticare che non tutti possano usare gli stessi mezzi o seguire gli stessi passi, per ogni singolo studente c’è una via speciale, personale da dover tracciare e non per questo migliore o peggiore, perché si tratta della propria strada, del proprio essere. Il docente non è altro che un ponte tra il percorso di crescita conoscitivo e l’alunno, colui che dovrà saper ascoltare le intelligenze dei propri allievi, cercando di veicolare le esperienze didattiche, calandole rispetto alle tante e diverse sensibilità che si trova di fronte. In ogni posto delle nostre classi è seduto un universo di sensibilità, con la propria storia e con le proprie inclinazioni e per ognuno di essi c’è una strada per raggiungere l’obiettivo.

In queste tante strade poi, c’è quella che fa brillare ognuno di loro in modo speciale, che può essere quella dell’arte, della scrittura, del calcolo, della creatività ed è qui che forse dovremmo cercare di gettare un faro, facendo in modo che per tutti i nostri studenti si possa aprire la strada dell’esprimersi anche in quello che in modo particolare amano più fare. In questa prospettiva sarebbe più semplice anche appassionare, motivare, accompagnare, mettendoci in ascolto dei nostri ragazzi e dei propri talenti.

Teresita Possidente

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024

Maturità 2024 tra Capolavoro dello Studente, Prove Invalsi e Pcto: le novità dell’Ordinanza e cosa c’è da sapere

Si avvicina la data dell'inizio dell'esame di Maturità 2024: quali sono le novità introdotte dall'annuale…

28/04/2024