Secondo i primi dati del tutto ufficiosi e ampiamente parziali in nostro possesso le domande di mobilità presentate nei primi due giorni (28 febbraio e 1° marzo) sarebbero in numero superiore rispetto quelle trasmesse lo scorso anno nello stesso periodo di tempo.
Ovviamente è presto per trarne delle conclusioni e per capirne appieno le ragioni, ma intanto sembra che il CCNI firmato a fine gennaio stia aprendo qualche spazio in più rispetto al passato.
D’altra parte già qualche giorno addietro la stessa FLC-Cgil, che pure non ha firmato il contratto sostenendo che si tratta di un accordo peggiorativo che addirittura aumenta i vincoli già previsti dalla legge, così scriveva in un proprio comunicato: “Non condividiamo i tempi così serrati in cui sono state collocate le operazioni quest’anno, come già riferito il 23 febbraio scorso nella riunione con il ministero. Si tratta, infatti, di applicare un nuovo CCNI che prevede delle novità e non è di facile lettura, fattori che comporteranno una forte richiesta di consulenza anche in virtù dell’ampliamento numerico degli interessati”.
Come abbiamo già scritto più volte il personale docente può presentare domanda dal 28 febbraio al 15 marzo, mentre gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 17 maggio prossimo.
Il personale ATA può presentare domanda dal 9 marzo al 25 marzo ed i risultati saranno resi noti il 27 maggio.
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