Attualità

Nascite e alunni in forte calo, ma il numero dei docenti fino al 2027 rimane immutato. Anche delle cattedre di fatto e in deroga

Malgrado l’evidente calo demografico e di iscrizioni di alunni, ormai sopra i 100 mila l’anno in meno rispetto al precedente, il ministero dell’Istruzione e del Merito continua a garantire lo stesso numero di insegnanti. È accaduto negli ultimi anni, sarà così anche per il prossimo triennio. Lo hanno assicurato i tecnici del dicastero bianco ai sindacati, in un incontro svolto il 22 maggio sulla consistenza degli organici di diritto su posto comune e di potenziamento dei docenti ed educatori della scuola pubblica.

Secondo quanto riferisce l’Anief “il totale delle cattedre rimarrà pressoché invariato, poiché da un totale attuale di 670.450 unità si passerà a 670.441 nel 2026/27. Analogamente, per i posti di sostegno per il 2024/25 non sono previste variazioni rispetto al corrente anno scolastico, confermando le attuali 126.170 unità di cui 6.446 di potenziamento. Rimarrà anche inalterato l’organico dei docenti comuni per l’adeguamento alle situazioni di fatto, sempre fissato a 14.142 unità. Per il personale educativo sono previste in organico di diritto 2.277 unità per il solo 2024/25”.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha fatto presente che “nella analisi dei dati mancano i numeri sull’organico di fatto sul sostegno, che in alcune realtà finiscono per raddoppiare il numero dei posti disponibili, ma che non essendo in organico di diritto finiscono per non essere nelle disponibilità del personale dipendente ai fini della mobilità come ai fini del ruolo, ma anche delle supplenze che risultando sempre in organico di fatto sono attribuite al 30 giugno anziché al 31 agosto”.

Infine, il sindacalista ha ricordato che da anni l’Anief chiede “la trasformazione dei posti sul sostegno da organico di fatto in organico di diritto, in quote di gran lunga maggiori di quanto annualmente stabilito dai ministeri che si sono succeduti: non è più ammissibile che per effetto del mancato incarico al dipendente per i ritardi nella formulazione dell’organico di fatto, si abbia come conseguenza – ha concluso Pacifico – la mancata attribuzione del docente di sostegno ad alunni con disabilità certificata da tempo”.

Gianmauro Nonnis, vice presidente nazionale Anief, ha fatto presente che “dall’analisi dei dati mancano sia i prospetti degli organici di fatto del personale sul sostegno, sia il prospetto per tutto il triennio di previsione per l’organico di diritto, di potenziamento e di fatto sul sostegno agli alunni con disabilità, poiché le previsioni si limitano al solo anno scolastico 2024/25. Mentre per il personale educativo mancano sia i dati del corrente anno 2023/24, sia la previsione per il triennio esaminato”.

Alessandro Giuliani

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