Con movimentazione manuale dei carichi spesso ci si riferisce alla usuale attività manuale di sollevamento e/o abbassamento di carichi, ma in realtà con questa tipologia di movimentazione si deve intendere qualsiasi attività che comporti le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico per opera di uno o più lavoratori, comprese, ad esempio, le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico.
Una non corretta movimentazione manuale, infatti, può provocare distorsioni, lombalgie (il comune mal di schiena), lombalgie acute (il cosiddetto “colpo della strega”), ernie del disco (con possibile conseguente sciatalgia), strappi muscolari, fino alle lesioni dorso-lombari gravi. Come conseguenza, le affezioni cronico-degenerative della colonna vertebrale, sotto il profilo della molteplicità delle sofferenze e dei costi economici e sociali indotti (assenze per malattia, cure, cambiamenti di lavoro, invalidità), rappresentano uno dei principali problemi sanitari nel mondo del lavoro.
Infatti, circa il 20% degli infortuni lavorativi avviene a livello del rachide lombare in occasione di attività di sollevamento di oggetti pesanti eseguite in modo imprudente.
I rischi collegati alla movimentazione manuale dei carichi coinvolgono molteplici elementi lavorativi ed individuali. Una valutazione quantitativa dei rischi prenderà in esame:
• le caratteristiche del carico
• lo sforzo fisico richiesto
• le caratteristiche dell’ambiente di lavoro.
Al fine di eliminare i rischi connessi alla Movimentazione Manuale dei Carichi il datore di lavoro deve in primo luogo adottare le misure necessarie ad evitarla. Nel caso in cui la Movimentazione Manuale sia inevitabile, egli deve adottare le misure necessarie per ridurre il più possibile i rischi, procedendo nel modo seguente:
• valuta le condizioni di sicurezza e di salute connesse al lavoro in questione, tenendo particolarmente conto delle caratteristiche del carico (peso, forma, dimensioni) e fornendo ai lavoratori informazioni al riguardo;
• fornisce ai lavoratori adeguata formazione (relativa alle corrette modalità di Movimentazione Manuale, per esempio), mezzi ausiliari appropriati e dispositivi di protezione individuali (DPI) adeguati;
• sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria
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