I bambini turchi sono costretti ad andare a raccogliere il cotone anziché a scuola per aiutare la famiglia in difficoltà economiche: si tratta di oltre 10mila scolari.
A studiare torneranno, forse, fra un mese e mezzo, quando la raccolta sarà finita.
Secondo la stampa turca, riporta Avvenire, “ci sono nuclei famigliari composti da più di quattro persone che vivono con meno di 1.000 dollari al mese.
La piaga del lavoro minorile è uno dei problemi più grossi della società turca. Non solo in Anatolia, ma anche nelle grandi città, dove migliaia di giovani lasciano i corsi di studi prematuramente. Secondo i sindacati, bambini impiegati in nero nel settore agricolo sarebbero almeno 400mila”.
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