I lettori ci scrivono

“Non studiamo per la scuola, ma studiamo per la vita”: lettera aperta ai miei studenti

Rammento ancora il vostro sguardo smarrito il primo giorno di scuola: siete entrati qui poco più che bambini, ne uscite quasi adolescenti: una splendida  metamorfosi. La vostra assenza farà rumore, il vostro commiato non sarà indolore.

Ultima lezione, prima degli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione: il nostro viaggio, dopo tre anni o poco meno, sta per concludersi.  Ci tengo a dirvi, prima che sia troppo tardi, almeno tre cose. Lo faccio scrivendo, lo faccio con una lettera: la voce dei sentimenti. La prima: uno studente è per sempre.

La scuola non è solo libri, ma anche legami, relazioni, per me indissolubili: la scuola non è da soli. Per voi cari allievi di Petronà e Cerva ci sarò sempre.

La seconda: non siete voti, siete volti. Nulla è perso una volta per tutte, nulla è acquisito una volta per sempre. La ricerca continua anche dopo l’esame e non si finisce mai di imparare.  Ultimo consiglio: la vita è fatta di sfide e se vuoi qualcosa, te la devi andare a prendere: nessuno verrà a portartela. Ci sono sì le scorciatoie,  come quella deplorevole e diseducativa  di copiare dagli altri, ma sono espedienti che non portano da nessuna parte perché le bugie  hanno le gambe corte.

Diciamolo: copiare è una cosa illegale che restituisce di sé  una bruttissima immagine.

Copiare è fingere di avere ciò che non si ha nella vana speranza che nessuno se ne accorga. Dante Alighieri ha scritto nella Divina Commedia: “ Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui e come è duro calle il salir e lo scender l’altrui scale”. Vuol dire che si sta male quando la vostra  vita dipende dagli altri perché se sai, sei; se non sai, sei sempre in balia di altri. Con il denaro si compra tutto, ma non la conoscenza.

La cultura non è un regalo: il sapere è frutto di una faticosa conquista che nessuno può compiere al posto nostro.

Il traguardo è la felicità, ma la felicità va scelta. Serve dedizione, serve costanza, difatti la parola scuola, dal greco scholazein, vuol dire ozio, riposo del corpo, in modo da lasciare la mente libera di crescere, aggiungendo, con lo studio, conoscenze a conoscenze. Sembrano cose scontate, ma non lo sono: uno studente su tre in Italia non ha una preparazione sufficiente alla fine della scuola media.

E’ un limite: chi è povero di cultura, è povero anche di relazioni e anche di sogni. E una vita senza sogni, non è degna di essere vissuta. Auguri e non cancellate  mai dalla vostra mente  la massima di L.A. Seneca: “Non studiamo per la scuola, ma studiamo per la vita”.

Enzo Bubbo

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Geometria, come viene insegnata e come dovrebbe essere insegnata? Il webinar della Tecnica della Scuola

La geometria è una branca fondamentale della matematica che richiede una solida comprensione dei concetti spaziali e delle relazioni geometriche.…

04/05/2024

Docenti e alunni, una relazione asimmetrica: come favorire il dialogo? Come gestire il rapporto con i colleghi?

Investire nella formazione sulla gestione delle dinamiche relazionali, tra colleghi e studenti, può permettere di…

04/05/2024

Concorso dirigenti scolastici ordinario, preselettiva il 23 maggio: ecco cosa studiare per affrontarla bene

Il prossimo 23 maggio si svolgerà la prova preselettiva del concorso ordinario per dirigenti scolastici.…

04/05/2024

Concorso docenti, al via le prove orali: come prepararsi dovere e cosa studiare in attesa della data

Concorso straordinario ter, è stato pubblicato l'11 dicembre il bando del primo concorso scuola 2023 e…

04/05/2024

Indicazioni nazionali e programmi vanno cambiati, il progetto del ministro Valditara contestato dalla Flc-Cgil: agisce alla chetichella senza coinvolgere docenti e ds

"Il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara avrebbe istituito una commissione per la revisione delle indicazioni nazionali…

03/05/2024

Il Salone per le scuole: le ultime informazioni

Cari docenti,Vi segnaliamo gli ultimi eventi disponibili! Tra gli eventi per i più piccoli, l’incontro…

03/05/2024