Nuove potenzialità dell’insegnamento del Diritto e dell’Economia politica

APIDGE rileva che nell’anno scolastico 2015/2016 nelle scuole pubbliche italiane sono presenti 15.809 insegnanti di Discipline giuridiche ed economiche (classe di concorso A019), tuttavia soltanto 11.197 di essi risultano “titolari” di posto ordinario di insegnamento.

E’ stato possibile determinare come 5.094 di questi insegnanti – corrispondente al 30% di loro – a oggi sia sprovvisto di “cattedra” e dunque siano stati “inquadrati nel potenziamento dell’organico dell’autonomia delle scuole”, distribuiti in parte (4.086 professori) alle varie attività organizzate dalle singole scuole (supplenze brevi in primis) e in parte alle attività di sostegno (1.008 docenti).

Si tratta di dati ufficiali che confermano come la Riforma Gelmini abbia fortissimamente penalizzato l’insegnamento del Diritto e dell’Economia politica nelle scuole italiane, sempre più considerato al rango di disciplina trasversale agli altri insegnamenti e, soprattutto, evidenziano come per i politici e per i burocrati che negli anni si sono avvicendati in viale Trastevere e negli uffici periferici dell’Amministrazione vi sia stata una costante preoccupazione di ricollocare al meglio il personale docente coinvolto.

Così, negli ultimi anni, tanti docenti abilitati all’insegnamento delle Discipline giuridiche ed economiche sono precipitati nel calderone delle “dotazioni organiche provinciali” e tanti altri – il numero oggi è determinato in 4.612 unità – sono stati dirottati verso l’insegnamento e l’assistenza degli alunni disabili nelle scuole.

L’insegnamento del Diritto e dell’Economia politica non deve più essere un problema, ma una grande opportunità per la Scuola italiana: numeri alla mano è possibile assicurare la presenza di almeno un docente di Diritto e di Economia politica in tutte le scuole, garantendo a costo zero un autentico presidio di legalità operativo su tutto il territorio nazionale”.

Questa l’indicazione dell’Associazione degli insegnanti di Discipline giuridiche ed economiche (APIDGE) espressa dal suo Presidente Ezio Sina alla luce dell’ultimo rilevamento dei dati relativi all’insegnamento delle Scienze giuridiche ed economiche nelle scuole in Italia.

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