Categorie: Estero

Padre Moretti: “senza scuola non si è uomini ma pecore”

Chi è padre Moretti? Lui è un prete dell’ordine dei Barnabiti e si trova nell’unica comunità cattolica di tutto l’Afghanistan tanto voluta da Papa Giovanni Paolo II. Quella di padre Moretti è una mission volta in particolar modo volta ad educare ed istruire migliaia di bambini e bambine afghani nella zona tra Kabul e Jalalabad. Quello di padre Moretti è un progetto scolastico avviato nel 2005 che punta a cambiare l’istruzione nel paese, rendendola più occidentale possibile. Dalle macerie di un Paese in guerra nasce la speranza, attraverso la scuola di padre Moretti, di formare persone autonome, libere e forti e che non abbiano paura di conoscere una cultura diversa, ma che invece colgano la possibilità di superare, attraverso lo studio e la conoscenza, i pregiudizi religiosi che dividono la cultura occidentale da quella orientale. Su questi presupposti nasce l’idea di fondare la Scuola della Pace che nasce sulla strada che da Kabul porta a Jalalabad. Oggi questa scuola della Pace ma anche della speranza ospita circa duemila bambini e bambine che formano classi miste cosa mai accaduta in Afghanistan. Quindi nella stessa classe siedono sia bambini che bambine uniti insieme per studiare matematica, storia e geografia. Si tratta di un modello scolastico strutturato all’occidentale anni settanta. Una scuola che si basa sulla partecipazione,l’inclusione e la condivisione. Nell’intervista rilasciata al corriere.it padre Moretti parla con orgoglio della sua scuola, racconta che tutti i bambini hanno una divisa uguale i maschi: il “phiran tonban” blu, mentre le bambine portano il “niqab”, che sarebbe il velo, bianco e abito nero. La scuola si mantiene sulla base di donazioni che provengono generosamente dall’Italia . Infatti arrivano grandi pacchi di quaderni, penne e pennarelli, che permettono la sopravvivenza della Scuola della Pace, in modo tale che, afferma padre Moretti, in Afghanistan l’istruzione non resti solo un divieto ma diventi uno strumento utile per far crescere i futuri uomini. Gli stessi che, continua padre Moretti, del loro paese, sapranno esportare il meglio a cominciare dalla pace, perché senza scuola non siamo uomini ma pecore. Quella di padre Moretti è una bella storia di vita reale, che dovrebbe essere di monito a chi in questi anni si è impegnato a ridurre estremamente le risorse finanziarie della scuola italiana, bisognerebbe sapere che senza scuola si rischia di non essere più uomini ma povere pecore.

Lucio Ficara

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