“Non si può tacere di fronte al subdolo tentativo in atto di introdurre l’insegnamento gender nelle scuole. Bisogna prendere una posizione chiara e sgombrare il campo da qualsiasi equivoco, a partire dall’ambigua norma contenuta nella riforma della scuola, all’art. 2, e sulla quale si attendono chiarimenti dalla discussione in Senato”. E’ quanto dichiara il deputato di Area popolare, Alessandro Pagano. “Mi riferisco inoltre ai libretti Unar sull’educazione alla diversià a scuola, ideati da 29 associazioni Lgbt e senza alcun coinvolgimento delle centinaia di associazioni pro-family presenti in Italia. Per non parlare di quanto accaduto in Germania – prosegue Pagano -, dove dalle cronache degli ultimi tempi sappiamo di bimbi che si sono sentiti male in classe e anche svenuti dopo che erano state mostrate immagini a sfondo sessuale, nell’ambito di un progetto di educazione alla ‘diversita’ di genere’. Questo è solo uno dei tasselli del più ampio disegno che alcune lobby stanno portando avanti per scardinare le fondamenta antropologiche e valoriali della nostra societa’. Un disegno in cui rientra anche il ddl Cirinna’, che vuole introdurre il matrimonio tra persone dello stesso sesso e aprire di fatto alle adozioni gay. Per dire no a tutto questo e per sostenere la famiglia – conclude Pagano – saremo in piazza il prossimo 20 giugno a Roma insieme a tanti cittadini, genitori, bimbi per la manifestazione nazionale promossa da esponenti di associazioni e gruppi del mondo cattolico”.
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