Categorie: Politica scolastica

Pantaleo: “La dirigenza scolastica va valorizzata e non abrogata”

Sulla adesione della Flc-Cgil alla Legge di iniziativa popolare promossa dal Comitato per la Scuola della Repubblica, il segretario nazionale Mimmo Pantaleo ci tiene a fare alcune precisazioni importanti.
“Sottoscriviamo la LIP perchè condividiamo il metodo con cui la proposta è stata costruita – sostiene Pantaleo – 100mila firme hanno un significato importante e vogliono dire che la scuola chiede di partecipare alla realizzazione di un nuovo modello scolastico. E’ una questione di metodo non da poco, che fa la differenza rispetto al Piano della Buona Scuola, scritto, discussso e riscritto quasi esclusivamente nelle stanze del Ministero e del Governo. Questo non vuol dire che condividiamo la LIP tutta e fino in fondo; ci sono diversi punti che non ci piacciono e ne abbiamo già anche parlato con i promotori”. 
Per esempio?
“Non siamo d’accordo, ad esempio, a tornare indietro sulla autonomia scolastica, anzi secondo noi l’autonomia va sostenuta, valorizzata e possibilmente ampliata”
E sul ruolo dei dirigenti scolastici?
“Per noi – e lo diciamo non da oggi – la dirigenza scolastica va assolutamente valorizzata anche se non siamo d’accordo con chi pensa ad una dirigenza declinata sul versante burocratico e gestionale. Noi siamo per una dirigenza che serva davvero a promuovere e ad ampliare l’offerta formativa e capace di dialogare con il territorio. Non riesco a capire perchè ci sia questo dubbio sulla nostra posizione e si dica che noi vogliamo cancellare la dirigenza scolastica”
L’ “equivoco” nasce dal fatto che lei ha sottoscritto la LIP e uno dei punti della proposta riguarda proprio l’abrogazione dell’art. 25 del TU 165/2001 che definisce ruolo e funzione della dirigenza
“Beh, su questo punto non siamo d’accordo con i sostenitori della LIP: noi non chiediamo l’abrogazione di quella noma”.
E per il resto? 
“Noi chiediamo maggiore attenzione anche sul tema delle rappresentanzie sindacali di istituto e sul ripristino della contrattazione di scuola. Ma vorremmo anche che si parlasse con più forza del diritto allo studio e del segmento scolastico riferito all’infanzia. La generalizzazione della scuola dell’infanzia è per noi una priorità”.
Reginaldo Palermo

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