Personale

Part-time a scuola, presentazione delle domande entro il 15 marzo [FAQ]

Mancano pochi giorni alla scadenza per presentare la domanda per richiedere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time (e viceversa).

Come ogni anno, anche per il 2022, entro il 15 marzo, il personale docente e ATA (escluso il Dsga) interessato può inoltrare apposita istanza, indirizzata, per il tramite del Dirigente scolastico della scuola di servizio, all’Ambito Territoriale competente.

Quanto dura?

Il part-time dura due anni scolastici. Al termine dei due anni non è necessaria alcuna richiesta di proroga se si decide di proseguire il contratto a tempo parziale. Deve invece essere esplicitamente richiesto il rientro al tempo pieno.

Come può essere articolato per i docenti?

Per i docenti, l’art. 39 del CCNL Scuola prevede che la durata minima delle prestazioni lavorative deve essere di norma pari al 50% di quella a tempo pieno.

Il rapporto di lavoro a tempo parziale deve risultare da contratto scritto e deve contenere l’indicazione della durata della prestazione lavorativa.

Il tempo parziale può essere realizzato:

  • a) con articolazione della prestazione di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi (tempo parziale orizzontale);
  • b) con articolazione della prestazione su alcuni giorni della settimana del mese, o di determinati periodi dell’anno (tempo parziale verticale);
  • c) con articolazione della prestazione risultante dalla combinazione delle due modalità indicate alle lettere a e b (tempo parziale misto).

E per gli ATA?

Per il personale ATA, l’art. 58 del CCNL Scuola prevede che il dipendente a tempo parziale copra una frazione di posto di organico corrispondente alla durata della prestazione lavorativa che non può essere inferiore al 50% di quella a tempo pieno. In ogni caso, la somma delle frazioni di posto a tempo parziale non può superare il numero complessivo dei posti di organico a tempo pieno trasformati in tempo parziale.

Anche in questo caso, il rapporto di lavoro a tempo parziale deve risultare da contratto scritto e deve contenere l’indicazione della durata della prestazione lavorativa.

Il tempo parziale può essere realizzato:

  • a) con articolazione della prestazione di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi (tempo parziale orizzontale);
  • b) con articolazione della prestazione su alcuni giorni della settimana, del mese, o di determinati periodi dell’anno (tempo parziale verticale), in misura tale da rispettare la media della durata del lavoro settimanale prevista per il tempo parziale nell’arco temporale preso in considerazione (settimana, mese o anno);
  • c) con articolazione della prestazione risultante dalla combinazione delle due modalità indicate alle lettere a e b (tempo parziale misto).

Si possono svolgere altre attività?

Al personale in part-time è consentito, previa autorizzazione del dirigente scolastico, l’esercizio di altre prestazioni di lavoro che non arrechino pregiudizio alle esigenze di servizio e non siano incompatibili con le attività d’istituto della stessa Amministrazione. L’assunzione di altro lavoro, o la variazione della seconda attività da parte del dipendente con rapporto di lavoro a tempo parziale, deve essere comunicata al dirigente scolastico entro 15 giorni.

Quanto si guadagna?

L’art. 39 del CCNL Scuola dispone che il trattamento economico del personale docente con rapporto di lavoro a tempo parziale è proporzionale alla prestazione lavorativa.

L’art. 58 per gli ATA prevede invece che il trattamento economico, anche accessorio, del personale con rapporto di lavoro a tempo parziale è proporzionale alla prestazione lavorativa, con riferimento a tutte le competenze fisse e periodiche, ivi compresa l’indennità integrativa speciale e l’eventuale retribuzione individuale di anzianità, spettanti al personale con rapporto a tempo pieno appartenente alla stessa qualifica e profilo professionale.

Il personale in part-time può svolgere attività aggiuntive?

L’art. 39 del CCNL Scuola per i docenti e il 58 per gli ATA prevedono che il personale con rapporto di lavoro a tempo parziale è escluso dalle attività aggiuntive di insegnamento aventi carattere continuativo, nè può fruire di benefici che comunque comportino riduzioni dell’orario di lavoro, salvo quelle previste dalla legge.

Come sono rideterminate ferie e festività soppresse?

I dipendenti a tempo parziale orizzontale hanno diritto ad un numero di giorni di ferie e di festività soppresse pari a quello dei lavoratori a tempo pieno. I lavoratori a tempo parziale verticale hanno diritto ad un numero di giorni proporzionato alle giornate di lavoro prestate nell’anno.

E i permessi per il personale ATA?

Il CCNL Istruzione 2018 prevede che i permessi orari retribuiti per motivi personali o familiari (18 ore annue) e le assenze per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici (18 ore annue) siano riproporzionati nel caso di lavoratori part-time.

Lara La Gatta

Articoli recenti

Vannacci, il fondatore di PizzAut: “Classi inclusive? Per averle va sostenuto dallo Stato chi svolge il Tfa, costa 4mila euro”

Stanno ancora facendo discutere le parole del generale Roberto Vannacci, candidato alle elezioni europee nelle…

03/05/2024

L’Odissea di un professore tra Marcon e Cortina: viaggia 5 ore al giorno perché l’affitto è troppo caro

Un professore di 49 anni ha affrontato un viaggio quotidiano di cinque ore per un…

03/05/2024

Carta docente precari, come ottenerla? I vari passaggi e i requisiti per fare ricorso

La recente decisione della Corte di Cassazione, dello scorso 24 marzo 2024, ha stabilito che…

03/05/2024

Scandalo dei banchi rotelle gettati a Venezia: condannate la preside e la dsga a risarcire 30mila euro

Il 2021 ha visto il dilagare di indignazione di fronte alla foto dei banchi a…

03/05/2024

Ignoti rapinano la macchina di una prof e rubano anche le verifiche, studenti esultano: “Gli eroi di cui avevamo bisogno”

Sui social sta diventando virale un post, pubblicato su X, in cui Stella Cardone, giovane…

03/05/2024

Studenti affetti da disabilità, in Australia terminano i fondi destinati

A livello globale l'integrazione dei soggetti più deboli, siano questi provenienti da situazioni socio-economiche non…

03/05/2024