Categorie: Personale

Perché il Miur ha tenuto nel cassetto il contratto sulle utilizzazioni?

Eppure i sindacati hanno stipulato in largo anticipo l’ipotesi di Ccni sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2013/2014. Quest’anno questa ipotesi di contratto è stata siglata il 15 maggio 2013 e dopo due mesi siamo ancora in attesa del via libera della Funzione pubblica. Infatti si ricorda che, da qualche anno, è previsto per le contrattazioni integrative sulla mobilità un iter di verifica di cui ai sensi dell’art. 40 bis del D.Lgs. n.165/2001, come definito dalla legge 150/2009. Questo iter burocratico prevede il via libera del contratto sulle utilizzazioni, dopo il parere positivo del Mef e della Funzione Pubblica. Per questo motivo il Miur nella nota 6894 del 4 luglio scorso relativa alla presentazione delle domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria ha sottolineato quanto segue: “in attesa della definizione inerente la procedura relativa ai provvedimenti concernenti le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie, al fine di consentire il corretto e regolare avvio dell’anno scolastico 2013/14 si indicano, di seguito, le date di scadenza entro le quali il personale interessato dovrà presentare la domanda di utilizzazione e di assegnazione provvisoria”. Questa nota ha indotto a pensare che il ritardo del iter burocratico previsto per la certificazione del contratto sulle utilizzazioni, era da imputare a negligenze della funzione pubblica, che avendo tempo fino a 2 mesi dalla presunta data di stipula dell’ipotesi, si prende tutto il tempo necessario. Ma è realmente la funzione pubblica ad avere rallentato l’iter suddetto? Da due articoli botta e risposta comparsi sulla rivista economica “Italia Oggi” sembrerebbe proprio di no. Il capo dipartimento della funzione pubblica Antonio Naddeo, fa sapere che l’ipotesi di accordo sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, riferita all’anno scolastico 2013-2014 non risulta essere pervenuta al dipartimento per la funzione pubblica per la prescritta certificazione. È evidente, pertanto, che eventuali ritardi dell’iter di certificazione non sono imputabili a questo dipartimento. La domanda che ci poniamo tutti, visto il largo anticipo con cui è stato stipulato questa ipotesi di contratto, è la seguente: perché il Miur ha tenuto nel cassetto il contratto sulle utilizzazioni firmato 2 mesi or sono? Visto questo rimpallo delle responsabilità tra la Funzione Pubblica e il Miur, adesso si attendono i chiarimenti da parte del ministro dell’Istruzione.

Lucio Ficara

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