I lettori ci scrivono

Perché riaprire a tutti i costi le scuole superiori?

Buongiorno, sono un docente di secondaria superiore.

Scrivo alla redazione di codesta Testata perché non so a chi rivolgere le mie domande. Domande a cui pare nessuno sappia rispondere.

Semplicemente, in Italia, si fanno orecchie da mercante? Oppure si ascolta solo chi urla a voce più alta?

Ci sono sondaggi effettuati su diverse classi di popolazione (docenti, genitori, studenti). E dimostrano come in tutti i casi, circa l’80% dei partecipanti abbia espresso volontà netta di rimandare le aperture alle scuole superiori.

E allora, le mie domande sono…

  1. Come mai il Governo si sia “impuntato” sulla riapertura, nonostante la maggior parte degli intervistati, ma, cosa ancor più grave, la comunità scientifica inviti alla prudenza (addirittura alcuni mirerebbero ad un lockdown duro, figuriamoci a riaprire le scuole!!)
  2. Come può il Governo giudicare “le aule sicure” visto che NON SONO DOTATE DI AERAZIONE (come invece in altri Stati europei e nonostante questo, restano CHIUSE ad oggi!!) e la norma direbbe che è possibile restarci per 5-6 ore in 20-25 persone (circa 30mq) quando la stessa norma vieta la sosta per più di 15 minuti i tutti gli altri locali/uffici pubblici (comprese le attività) per non più di DUE persone nello stesso spazio (metratura)? Deve proprio spiegarmi quale grande Medico sia mai riuscito a far stare 1 litro di liquido in 1 bottiglia da 500 ml, proprio non capisco!
  3. Una mia curiosità… Ma questo prezioso strumento, denominato TAR, prenderebbe decisioni sulla salute pubblica (apertura / chiusura scuole) in base a QUALI criteri medici e scientifici? Consulterà sicuramente grandi medici ma chissà da dove, visto che qui in Italia, TUTTE LE NOSTRE AUTORITÀ SCIENTIFICHE (MEDICHE!) PIU’ IMPORTANTI sarebbero orientate alla prudenza e al posticipare le aperture…
  4. Dunque, per riassumere… STIAMO PROTEGGENDO LA SALUTE DEI CITTADINI o stiamo BUTTANDO ALLO SBARAGLIO LE PERSONE, così tanto per “vedere cosa succede” … “visto che tanto urlate…”? Nella mia umile idea, io prenderei esempio da ciò che sta succedendo nel resto d’Europa, soprattutto negli Stati dove dove non si è voluto chiudere le scuole, che ORA, sono chiuse e non intendono riaprire (vedi Germania!).
  5. Vogliamo parlare delle mutazioni che rendono il virus maggiormente infettivo, e dunque, le “nostre misure di sicurezza” sarebbero vanificate? Per non parlare del rischio di vanificare gli sforzi per avere vaccini efficaci, aumentando la circolazione virale! Ah già, abbiamo i banchi a rotelle che ci proteggono dalle mutazioni pericolose! O forse, è solo questione che alcuni genitori trovino pesante seguire i propri figli in casa?

Davide Bruschi

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