Attualità

Persepolis, una graphic novel tra integralismo islamico, immigrazione e sradicamento [VIDEO]

Sono sempre più numerosi, nelle nostre aule, gli alunni figli dell’immigrazione. Spesso sono ragazzi nati in Italia, altre volte no, ma in ogni caso tutti hanno vissuto e vivono esperienze dolorose, punteggiate dallo sguardo degli altri, dai piccoli e grandi gesti di intolleranza e di razzismo. Magari non tanto all’interno delle mura scolastiche, ma di certo in metro, in tram, per strada.

Questo, e tanto altro, ha subito nella sua vita Marjane Satrapi, autrice e protagonista di Persepolis, il fumetto che presentiamo questa settimana nella nostra rubrica Leggere lib(e)ri.

Marjane e la Rivoluzione Islamica

Si tratta della prima graphic novel scritta e disegnata da un’iraniana dalla quale è stato tratto un film, premio della giuria al festival di Cannes nel 2007. E’ una storia autobiografica, la storia, appunto, di Marjane, una bimba di nove anni, testimone di un momento storico durissimo per il suo Paese, l’Iran, che passa – alla fine degli anni Settanta – dal regime dello scià Reza Palhavi a quello degli Ayatollah.

Gli integralisti islamici sconvolgono la vita del Paese e dei suoi abitanti: abolizione delle classi miste nelle scuole, imposizione del velo alle bambine, divieto di organizzare feste a casa e tante altre proibizioni che Marjane non comprende, perché i suoi genitori sono dei borghesi progressisti che le hanno impartito un’educazione laica e libera. E proprio perché vogliono che la figlia cresca come una donna libera, la inviano – non appena ha compiuto quattordici anni – prima in Austria per quattro anni e poi.

Profondità e leggerezza per un tema sempre attuale

Non vogliamo togliervi il piacere di scoprire il percorso umano e  culturale di Marjane che in Austria sfugge, sì, all’oppressione del regime islamico, ma è costretta a subire quello che – come dicevamo all’inizio – subiscono tutti gli immigrati: da un lato gli stereotipi, i cliché, i pregiudizi della gente, dall’altro le paure, l’angoscia, il senso di sradicamento di chi ha lasciato il proprio Paese e la propria cultura d’origine.

Una lettura appassionante e coinvolgente, un tema forte ma veicolato con leggerezza, dalla voce di una bambina prima e di una ragazza poi e accompagnato da illustrazioni che non sono un semplice sfondo ma che diventano esse stesse parola. Un’occasione unica per avvicinare i nostri alunni ad uno dei momenti-chiave nella storia contemporanea del Medio Oriente.

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Gabriele Ferrante

Articoli recenti

Mobilità 2024/2025, dopo gli esiti dei movimenti si potrà ragionare sulle assegnazioni provvisorie. Le domande si fanno metà giugno

Il prossimo 17 maggio saranno pubblici gli esiti della mobilità docenti di ogni ordine e…

06/05/2024

Graduatorie Ata: CSPI e sindacati chiedono al Ministro di mettere le scuole in condizione di garantire che entrino in vigore il 1° settembre

Ormai nella scuola siamo di fronte ad una emergenza dopo l’altra, non è ancora chiusa…

06/05/2024

Organico Ata Covid: segreterie in tilt e lavoratori penalizzati

In merito alla ricontrattualizzazione dei Collaboratori scolastici Pnrr e Agenda Sud si è creato è…

06/05/2024

La scuola non serve solo per la cultura, ma pure per trovare lavoro: Valditara insiste

I giovani per affermarsi non devono solo conoscere la teoria, ma anche la pratica: per…

06/05/2024

Organico Ata, Uil Scuola Rua: Serve cambio di passo. Immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili e ampliamento dell’organico

Riceviamo e riportiamo la nota della Uil Scuola Rua relativa all'organico del personale Ata per…

06/05/2024

Elezioni CSPI, si vota martedì 7 maggio dalle ore 8 alle 17: alcune indicazioni utili per elettori e commissioni

A distanza di ben nove anni dall'ultima volta, martedì 7 maggio, dalle ore 8 alle…

06/05/2024