“Piano di 200mila tagli per i dipendenti over 57”

Il piano dei tecnici del ministero del Lavoro e del Tesoro, dice il Messaggero, sarebbe quello di tagliare 200mila posti , su una platea di oltre tre milioni di quadri, operai e impiegati dello Stato, nell’arco di tempo di tre anni.
I tecnici, secondo queste indiscrezioni, starebbero valutando numerose ipotesi, benchè l’unica certezza sarebbe quella di non licenziare i 200mila, ma di esodare, senza agevolazioni, i dipendenti over 57 attualmente costretti dalla riforma delle pensioni della Fornero a restare al lavoro.
L’Aran infatti aveva parlato di un calo del personale della pubblica amministrazione del 3,5% dal 2012, appaiata da un calo dei salari pari all’ 1,3%, che ha consentito un risparmio per le casse dello Stato di 6,6 miliardi al lordo dei contributi.
A questi numeri occorre pure aggiungere il blocco degli stipendi della pubblica amministrazione deciso dal Governo, fino a dicembre 2014; decisione che , come è noto, ha fatto imbufalire tutti i sindacati, compresi quella della scuola che hanno già annunciato scioperi e manifestazioni .
Il ministro del Lavoro dunque vorrebbe evitare proprio questo muro contro muro, relativamente ai tagli delle unità lavorative, e per far questo avrebbe iniziato i primi sondaggi informali con le organizzazioni sindacali, benchè il blocco dei contratti e la conseguente riduzione degli stipendi potrebbero essere i punti focali dei possibili mancati accordi, almeno anche su questo fronte ventilato dal quotidiano di Roma.
In ogni caso sembrerebbe pure che il piano del ministro Giovannini starebbe per finire sul tavolo del primo ministro Enrico Letta e potrebbe essere discusso già a settembre.
Tuttavia la domanda che ci facciamo riguarda il luogo dove il Governo prenderebbe le risorse necessarie per esodare i circa 200mila impiegati dello Stato, considerato che finora ha fatto resistenza per racimolare meno di un miliardo per mandare in pensione appena 6mila lavoratori della scuola facenti parte della “Quota 96”.
In altri termini, mentre si dice, a leggere la notizia del Messaggero, di rilasciare dalla pubblica amministrazione 200mila “over 57”, di appena 6mila “over 60” si stanno cercando soldi per recuperare una palese ingiustizia, mentre qualcuno si straccia le vesti per lasciarli ancora al lavoro: qualcosa non torna.

Pasquale Almirante

Condividi
Pubblicato da
Pasquale Almirante

Articoli recenti

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024

Maturità 2024 tra Capolavoro dello Studente, Prove Invalsi e Pcto: le novità dell’Ordinanza e cosa c’è da sapere

Si avvicina la data dell'inizio dell'esame di Maturità 2024: quali sono le novità introdotte dall'annuale…

28/04/2024

Quali libri leggere in classe? Un aiuto per i docenti che vogliono far appassionare i propri alunni alla lettura

Quali libri leggere in classe? Spesso per i docenti è difficile selezionare i titoli da…

28/04/2024