“Affermare, come fa il Governo, che solo un nuovo insegnante su dieci dovrà spostarsi dal proprio territorio, vuol dire giocare con la comunicazione, prendendo in giro i cittadini”.
Lo dichiara Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord. “Il calcolo – secondo Pittoni – va fatto sui precari che hanno presentato domanda di assunzione, di fatto sperando nella fortuna, visto che la nuova legge ha imposto un meccanismo che obbligava l’interessato a indicare in ordine di preferenza tutte le province, costringendolo alla fine ad accettare anche quella meno desiderata, pena la cancellazione dalle graduatorie. Ci sono classi di concorso per le quali gli spostamenti interessano più del 50% degli iscritti. E il problema riguarda pure gli insegnanti del Nord. Un caos – conclude Pittoni – che si poteva evitare se per le stabilizzazioni si fosse preso in considerazione la nostra proposta di guardare anche alle graduatorie di istituto”.
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