Più prefetti, meno presidi

Nel pubblicare il quadro delizioso(!) che ci fa il nostro consulente dott. Coan, ci aggiungo, come ciliegina sulla torta la notizia comparsa alcuni giorni fa sui quotidiani che il Governo Letta, governo del fare, ha nominato, assunto cioè, altri 23 Prefetti che sommati ai precedenti fanno più di 200, per un totale di Province di circa 96 0 97, più di 2 per ogni Provincia, mentre per legge di prefetti ne basterebbero uno per provincia e quindi gli altri andranno a ingrossare le già non poche alte posizioni di dirigenti dello Stato, con stipendi da circa 120.000,00 euro all’anno, contro i miseri 50 /55.000,00 euri di stipendi lordi annuali dei Presidi. Da un lato il Governo mostra tutta la sua forza negoziale nei confronti della Scuola, sulla quale intende abbattere la mannaia dei risparmi, chiedendo di abbattere il numero delle Scuole Autonome di altri 800 posti di D.S. e 800 di Dsga e dall’altra, senza colpo infierire, nomina altri 23 Prefetti, che saranno pur e utili nella gestione amministrativa complessiva dello Stato, ma non dimostra alcuna comprensione dei problemi della conduzione di un Istituto Scolastico, la cui dimensione territoriale e di popolazione scolastica, raggiunge le dimensioni di una piccola Provincia e non dimostra nessun interesse per il miglioramento delle condizioni didattiche e pure amministrative, ma anche educative dell’istituto scolastico. 
Forse il sig. Presidente del Consiglio non sa che un Preside governa su un territorio di 8 o 9 comuni su una decina di plessi scolastici, su 1200 e passa studenti e così la qualità del servizio scolastico soffre, anche se l’abnegazione dei Presidi e di tutto il personale scolastico è tale da non far risentire ciò alla buona riuscita del servizio. Forse il ragionamento del Governo sta nel fatto di pensare che se un Preside ce la fa con 1220 alunni, ce la può fare pure con 2000 alunni e con 15 Amministrazioni Comunali diverse l’una dall’altra. Per cui più prefetti, meno presidi la strada è giusta e quando dovesse avvenire (io credo alle calende greche) che vengono abolite le Province, non sia mai di abolire i Prefetti!. Meno Presidi, più Prefetti, meno stipendi ai dipendenti pubblici, anzi togliamo loro quel misero che abbiamo dato dall’avanzamento di carriera, meno Forze dell’Ordine, meno Insegnanti di Ruolo, l’importante che abbiamo molti più alti burocrati dietro una bella scrivania. Prefetti o Direttori Generali, poco conta. Che Dio ci protegga e protegga la povera gente e l’Italia tutta.
I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Terza fascia Ata, tra le trenta scuole da scegliere si deve individuare la scuola destinataria dell’istanza

È importante ricordare che dalla fine del mese di maggio e per buona parte del…

05/05/2024

Adhd, come si diagnostica? Come creare strategie didattiche ad hoc e favorire l’inclusione? Ecco gli spunti per docenti

La diagnosi di ADHD si basa principalmente sull'osservazione clinica e sulla raccolta di informazioni da…

05/05/2024

Il bravo docente è quello che riesce mantenere alta l’attenzione degli studenti: come riuscire a farlo?

Mantenere alta l'attenzione e la concentrazione degli studenti in classe è una sfida cruciale per…

05/05/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale Eipass, prezzo e quale conseguire

Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…

05/05/2024

Scuola Futura, corsi per i docenti: formazione entro dicembre 2024, scegli il percorso più adatto

Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 ha destinato 450 milioni di euro a favore…

05/05/2024

Elezioni CSPI: secondo Unicobas un’occasione importante per riaprire il dibattito sul tema della rappresentatività dei sindacati

A pochi giorni dalla data del 7 maggio, quando nelle scuole si voterà per rinnovare…

04/05/2024