Un presidio in difesa dei diritti dei precari della scuola. Ad organizzarlo è la Flc-Cgil, che ha chiamato a raccolta i lavoratori per giovedì 13 febbraio, dalle ore 10 alle ore 13 davanti al ministero dell’Istruzione. Secondo il sindacato guidato da Mimmo Pantaleo, “i precari della scuola stanno vivendo in questi giorni ulteriori problemi in aggiunta a quelli che già determina la condizione di precarietà”.
La protesta del sindacato Confederale, quindi, giunge per contestare una serie di provvedimenti che vedono docenti e Ata della scuola sempre più come vittime predestinate di un sistema in difficoltà: si va dal mancato pagamento di stipendi e ferie alla scarsità delle immissioni in ruolo, fino, più in generale, alla inosservanza “dei diritti contrattuali del personale” e di un “piano di stabilizzazioni per avviare un percorso di riduzione del fenomeno del precariato strutturale”. Oltre che alla mancata “soluzione rapida dei problemi inerenti la frequenza dei PAS per i docenti non abilitati”.
“La Flc-Cgil – continua il sindacato – da tempo chiede un piano di stabilizzazioni per il personale docente ed Ata, per migliorare la qualità della scuola attraverso la continuità didattica e del servizio, ma anche la certezza dei diritti di chi lavorando nella scuola con regolari contratti, si trova nella condizione di dover elemosinare il pagamento dello stipendio e delle ferie non godute e la possibilità di abilitarsi”.
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