I lettori ci scrivono

Precariato docenti: la “patata bollente” spetta al nuovo Governo

Da un lato, una regione, la Sicilia, a statuto, si sa, speciale che non riesce però a mettere a frutto le sue potenzialità, con l’attuazione, ad esempio, del tempo pieno a scuola, l’istituzione indipendente dalle Università siciliane di corsi di abilitazione al sostegno per i docenti già in servizio, o la riduzione delle monte ore settimanale lavorato dai docenti per aumentarne così il fabbisogno totale, e, dall’altro, la “Buona Scuola” di Renzi, la l. 107 del 2015, che, sulla scia dei dettami dell’U. E., prometteva di eliminare il precariato storico della professione docenti in Italia, ma che, nei fatti, è invece riuscita persino a parcheggiare gli stessi vincitori di concorso nella cosiddetta graduatoria di merito (G. M.) che dovranno attendere anni per il ruolo.

Questi sono soltanto alcuni dei tratti che delineano lo scenario del sistema scolastico italiano che urge di misure necessarie e valide per rendere, e non solo in Sicilia, la scuola una “buona scuola”. Ragion per cui a Roma pullulano le manifestazioni di protesta, come da ultima quella di sabato 24 febbraio promossa dai rappresentanti de: i vincitori di concorso, i docenti delle Gae e i laureati in Scienze della Formazione.

Iniziativa di protesta di respiro nazionale con tanto di corteo partito da piazza Fiume e conclusosi con un dibattito nell’Auditorium AVR, cui hanno partecipato alcuni dei rappresentanti delle forze politiche in corsa per le elezioni del 4 marzo. Presenti tra gli altri, Elena Centemero di Forza Italia, Enza Blundo dei M5S e Maria Coscia del Pd. Tra le sigle sindacali, la Cgil e la Gilda. Grandi assenti i referenti del Miur.

Ruolo promesso ma non concesso anche agli idonei del concorso del ’99 che confluiti nelle GAE, le graduatorie ad esaurimento, si sono visti, nonostante il precariato storico nello svolgimento della professione di cui si sono fatti carico, inondare le stesse GAE dai diplomati magistrali (d. m.) che, vedendosi riconosciuto il valore abilitante del diploma magistrale conseguito entro l’anno 2001/02, hanno presentato ricorso per essere inserite, a loro volta, e senza aver superato, dunque, alcun concorso, nelle medesime GAE, causando così un “ingrossamento” delle “file”.

Scenario a cui un primo stop è giunto dalla sentenza emanata lo scorso 20 dicembre dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che ha stabilito, al contrario, l’eliminazione dalle stesse GAE di tutti quei d. m. che sono stati però inseriti con riserva e, dunque, non con una sentenza passata in giudicato. Ricordiamo, infatti, che un emendamento del PD prevede lo svuotamento, con l’assunzione in ruolo, delle stesse GAE.

Insomma, la spartizione dei ruoli diventa così appannaggio non soltanto dei vincitori e degli eventuali idonei dei concorsi docenti ma una terra da spartire con i d. m..
Resta il fatto però che alcuni dei d. m. inseriti nelle Gae con riserva continuano a prestare servizio nelle scuole del Nord dove le stesse GAE si sono da tempo svuotate.

Insomma una matassa complessa da dipanare che, a suon di battaglie legali, vede rivendicare nelle aule giudiziarie il diritto al ruolo e al rispetto della meritocrazia per chi il ruolo se l’è conquistato, acquisendo non solo titoli, ma superando prove, non di certo facili, scritte e orali dei vari concorsi pubblici.

Giovanna Zappulla

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024

Maturità 2024 tra Capolavoro dello Studente, Prove Invalsi e Pcto: le novità dell’Ordinanza e cosa c’è da sapere

Si avvicina la data dell'inizio dell'esame di Maturità 2024: quali sono le novità introdotte dall'annuale…

28/04/2024

Quali libri leggere in classe? Un aiuto per i docenti che vogliono far appassionare i propri alunni alla lettura

Quali libri leggere in classe? Spesso per i docenti è difficile selezionare i titoli da…

28/04/2024