Sono un’insegnante della scuola dell’infanzia iscritta nella mia Graduatoria ad Esaurimento (GaE) provinciale dal 2002.
Come me ci sono altre 23000 insegnanti che hanno superato un concorso e sono ancora precarie, costrette a cambiare scuola ogni anno – per chi è più fortunata – e ogni giorno per chi ancora riesce a fare qualche supplenza.
La riforma della scuola (Legge 107/2015) ci ha completamente e volutamente lasciate in disparte. Dapprima relegate ad una delega al piano 0/6 e ora, dopo l’inammissibilità dell’emendamento che richiedeva il finanziamento in legge di stabilità, completamente dimenticate.
Per le altre classi di concorso c’è stata fase B e fase C; per noi nulla.
Non c’erano posti disponibili e l’onorevole Puglisi ha dichiarato che si è preferito potenziare la scuola dell’obbligo, non riflettendo che la scuola dell’infanzia statale è il primo gradino del sistema scolastico italiano.
Ora si sta bandendo un concorso per 6800 posti in tre anni (trovando le risorse economiche) mentre ci sono ancora 23000 persone già abilitate, con esperienza e pronte ad entrare nelle scuole.
Siamo deluse e arrabbiate perché non ci sono risposte certe da parte del Governo, risposte che attendiamo da tempo…
Auspichiamo quindi che ci vengano date e al più presto.
Cordiali saluti.
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